GRECIA:FIVOS CHARISIS, IN SCIOPERO DELLA FAME,TRASFERITO IN OSPEDALE
L’anarchico Fivos Charisis(ndt: della Rete dei prigionieri in lotta,in sciopero della fame dal 2 marzo per l’abolizione dell’articolo 187 e dell’articolo 187A , della legge sul travisamento, della legge sulle prigioni di tipo C, del rilascio del membro della 17 Novembre Savvas Xiros per ragioni di salute oltre ad altre richieste)in sciopero della fame dal 2 marzo,è stato trasferito all’ospedale Tzanio al Pireo.Il suo stato di salute risulta seriamente deteriorato,ha perso circa il 13%del peso corporeo, ed ha varie complicazioni dovute allo sciopero della fame ed alla sua storia clinica di asma bronchiale.
Fonte Interarma
Traduzione Crocenera
GRECIA:AGGIORNAMENTI SU 3 COMPAGNI DELLA CCF IN SCIOPERO DELLA FAME DAL 2 MARZO
17 marzo- Panagiotis Argyrou si è sentito molto male ed è stato trasferito all’ospedale del carcere, dove gli hanno diagnosticato un abbassamento del livello degli zuccheri, quindi si è reso necessario il suo ricovero in un ospedale esterno, “Attica”, dove è stato trasferito in ambulanza, scortata dagli sbirri. Lì, il compagno ha rifiutato la somministrazione del siero, dicendo di trovarsi in sciopero della fame. A questo punto i medici hanno iniziato a minacciarlo, sostenendo che avrebbero richiesto l’ordine del giudice per procedere all’alimentazione forzata. Il compagno ha mantenuto un atteggiamento negativo, non lasciando spazi a discussioni e negoziazioni, per stroncare il suo sciopero di fame. Così, l’ospedale “Attica” ha rifiutato il suo ricovero, ed è stato portato indietro all’ospedale del carcere Korydallos. Qua, vedendo che i livelli di zuccheri si erano abbassati gravemente, rischiando uno shock ipoglicemico, è stato trasferito nuovamente in un ospedale esterno. In questo momento non si sa ancora in quale ospedale si trovi.
18 marzo- Georgos Polydoros è stato trasferito in un ospedale esterno al carcere. Il compagno è sottoposto ad esami sanguigni ed i medici ritengono che gli esami vadano ripetuti, visto che alcune misurazioni non chiarivano se ci fossero dei disturbi o meno. Così il compagno, dopo esser inizialmente trasferito nell’ ospedale Saint Paul all’ interno del carcere, visto che no c’era la possibilità di effettuare gli esami lì, è stato trasferito ad un ospedale esterno.
. 19 marzo-Theofilos Mavropoulos è stato trasferito all’ospedale di Nikea, dopo esser inizialmente ricoverato all’ospedale Saint Paul, interno alla prigione di Korydallos in seguito sai forti dolori addominali e vertigini.
Fonte Interarma qui e qui
GRECIA:TESTO DI AGGELIKI SPYROPOULOU IN SCIOPERO DELLA FAME DAL 2 MARZO
GRECIA:Testo di Aggeliki Spyropoulou in sciopero della fame dal 2 marzo
17 marzo 2015
Da due mesi a questa parte ,dopo la scoperta del piano di fuga dei membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco, è iniziata una caccia alle streghe in tutte le direzioni. A partire dal mio arresto e, comunque, dopo di questo le cose sono andate fuori controllo, con i cani delle unità anti-terrorismo che hanno superato ogni limite. L’ azione costante e non doma di alcune persone ,che testardamente rifiutano di accettare il potere delle guardie carcerarie, che li rinchiudono tra mura di cemento ogni giorno, ha fatto adirare quelli che non sanno cosa significhi vivere nell’orgoglio e nella dignità. Non vogliono farla pagare solo a coloro che gli si sono opposti ma, ora, stanno colpendo persone che, benché non abbiano connessioni politiche con noi, hanno scelto di non abbandonare la loro gente, di non voltare le spalle ai ricercati. Per quanto possano giocare sporco, non ci possono far tornare indietro. Ad ogni loro colpo , risponderemo pieni di forza a testa alta. L’inerzia e la passività non sono incluse nelle nostre caratteristiche. Così, dal 2 marzo, ho preso parte allo sciopero della fame, assieme ai compagni della Cospirazione delle Cellule di Fuoco-cellula dei prigionieri, richiedendo la liberazione immediata della madre di Christos e Gerasimos Tsakalos e della fidanzata del secondo. Siamo determinati ad andare fino alla fine…
NON UN PASSO INDIETRO
P.S. Ci sarebbe molto di più da dire; è importante per qualcuno essere capaci di distinguere le questioni, la cosa che viene per prima ora è il rilascio immediato delle persone che non hanno nulla a che fare con il caso. Tutto il resto può aspettare .In questo momento, l’unica cosa che ho da dire ,che non è ne l’inizio ne la fine di una storia, ma è un percorso, e qui si colloca la sua bellezza.
RILASCIO IMMEDIATO DEI PARENTI DEI MEMBRI DELLA COSPIRAZIONE DELLE CELLULE DI FUOCO
SUPPORTO ALLA LOTTA DEGLI SCIOPERANTI DELLA FAME
1.Per l’ abolizione della legge anti terrorismo A (articolo 187),
2. Per l’ abolizione della legge anti terrorismo B (articolo 187A),
3.Per l’ abolizione della legge sul travisamento
4. Per l’ abolizione della legge sulle carceri di tipo C
5. Per la liberazione di Savvas Xiros per motivi sanitari.
6. 6. Per l’abolizione del provvedimento del Pubblico Ministero per richiedere il prelevamento coatto del DNA(ed, in generale,le manipolazioni poliziesche con la costruzione di colpevoli attraverso il DNA)
Aggeliki Spyropoulou,
Carcere femminile di Korydallos
FONTE INTERARMA
TRADUZIONE Crocenera
GRECIA: TESTO DELLA CCF: UN SALUTO ALLE AZIONI DI SOLIDARIETA’
Ogni messaggio ed azione di solidarietà è un gesto di complicità e forza per la lotta che facciamo. Una lotta che va oltre i volti dei prigionieri politici ed evidenzia dinamiche generali: la dinamica degli anarchici del sabotare la realtà delle scelte legislative, le prigioni, i giudici, gli sbirri; la dinamica dell’affrontare, ognuno con i propri punti di partenza e specialità, una prospettiva di conflitto sostanziale e pericoloso con l’esistente e con il potere; la dinamica di vivere l’anarchia qui ed ora.
Le prime occupazioni (uffici centrali di SY.RI.Z.A., la Scuola di Giurisprudenza, Chiania, Rethymno, Veroia, Salonicco), i cortei, gli interventi fuori dalle prigioni, le azioni di attacco, la controinformazione, hanno già disturbato il sonno pacifico delle città. La circolazione regolare di esseri umani e merci, che si muove apatica nei viali delle metropoli, è stata interrotta, anche se per poco, da fatti non previsti.
Un’ occupazione od un corteo pieni forza, vanno a colpire spazio e tempo della realtà schiavizzata. Spazio perché libera un territorio, occupandolo e rovesciandone i suoi simbolismi. Cosi, gli uffici del partito di governo e la Scuola di Giurisprudenza si trasformano in territori liberati di controinformazione e pianificazione sovversivi. Tempo perché inceppa l’orologio delle rotte programmate delle città. Il tempo-guardiano, che condiviso nelle rotte programmate delle metropoli, casa-scuola-bar-negozi-annunci pubblicitari, si disgrega. Si disgrega attraverso un edificio occupato, un furgone dei giornalisti danneggiato e si verificano momenti di discussione per chiunque voglia interrogarsi, non solo se viviamo in povertà ma anche se viviamo da esclusi.
Questo è il motivo per cui la propaganda cannibalistica dei giornalisti attacca crudelmente queste azioni di solidarietà. Allestisce una caccia alle streghe nel calderone della demagogia televisiva e lancia caricature degli studenti-carrieristi della Scuola di Giurisprudenza (probabili futuri giudici e procuratori), che descrivono gli occupanti come bulli.
Ma se la vita degli scioperanti della fame è, principalmente, l’intera lotta per la libertà e la dignità, possono essere equiparati ad alcune giornate di insegnamento perse, allora questa società, assieme alla sua civilizzazione e la sua moralità, ha bisogno di essere sconfitta due volte, perché il mondo sia più bello e libero.
FORZA E COMPLICITA’ AI SOLIDALI
FORZA E SOLIDARIETA’ A TUTTI GLI SCIOPERANTI DELLA FAME
FINO ALLA VITTORIA
COSPIRAZIONE DELLE CELLULE DI FUOCO- FAI-IRF, CELLULA DEI PRIGIONIERI.
FONTE INTERARMA
TRADUZIONE CROCE NERA ANARCHICA
GRECIA:COMUNICATO DELLA CCF SULLO SCIOPERO DELLA FAME
11/3/2015
SCIOPERO DELLA FAME: CCF–SE NON MORIAMO L’UNO PER L ‘ALTRO, SIAMO GIA’MORTI
Il 3 marzo la “giustizia” ha deciso sulla detenzione in attesa di processo per la madre dei compagni Christos e Gerasimos Tsakalos e della fidanzata di quest’ultimo, con le accuse di adesione e partecipazione ad organizzazione terroristica.
Oltre all’ovvia risibilità delle accuse, è la morbosa vendicatività dell’anti –terrorismo e dell’autorità giudiziaria che vi si cela, che vuole ricattare emotivamente sia i due compagni che tutti noi. Non è solo una vendetta tendente all’infinito, è il tentativo di annichilirci. Essenzialmente loro ci richiedono una sottomissione incondizionata, un armistizio silenzioso ed un addio alla dignità, altrimenti avranno sempre qualche cella “ospitale” per i nostri parenti nelle prigioni della democrazia.
Non gli faremo questo favore. La guerra contro il potere si è insediata indelebilmente in noi e ci scorre come il sangue nelle vene. Non indietreggeremo di un millimetro di fronte ai nemici della libertà, ai giudici, agli sbirri.
Stiamo affrontando il più volgare ricatto sui sentimenti. I nostri cari, che non hanno affinità politica con noi, ma solo quella biologica ed affettiva, sono stati rapiti e tenuti in ostaggio dalla mafia giudiziaria. In questo caso specifico, il sacerdozio della giustizia finisce per abrogare al ridicolo dei suoi ruoli ufficiali, visto che, sulle misure di detenzione in attesa di processo, la loro ”santa” legge stipula che “ la detenzione preventiva verrà applicata solo in casi in cui l’imputato sia sospettato di fuga o di commettere atti simili”.
Chi, anche tra i nostri nemici, può pensare che i nostri parenti siano ”sospettati di fuga” o di “commettere crimini” -che non hanno mai commesso? Apparentemente nessuno…
Questa narrazione degli affari correnti non è parte di una storia personale od una parentesi carica emotivamente durante l’esperienza della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.
Al contrario,è una parte della strategia repressiva totale, coordinata dai sommi sacerdoti :giudici, sbirri e giornalisti.
Hanno già iniziato a bussare alle prime porte all’alba…
Sabato l’operazione di polizia dal nome in codice “Galatas” (“Lattaio”) si è palesata nella ricerca del membro fuggitivo dell’organizzazione R.S.( Lotta Rivoluzionaria) mentre i comunicati stampa parlano di una possibile ricerca nella casa paterna del membro di R.S. Nikos Maziotis. Inoltre lo stesso giorno la polizia ed i pubblici ministeri assaltano case di anarchici dopo una “telefonata anonima sull’esistenza di armi ed esplosivi”.
Benché la conclusione delle ricerche è stata riassunta,nelle fottute carte poliziesche in due parole ”trovato nulla”, di fatto, siamo all’ anticipazione della mano pesante poliziesca e giudiziaria.
In questo maledetto contesto, dove la rabbia e la tristezza si mescolano, contemporaneamente al nostro sciopero della fame per la liberazione dei nostri parenti, c’è uno sciopero della fame contro le carceri di tipo C, la legge del terrore, la legge 187, la legge sul travisamento, la manipolazione politica fascista del prelievo del DNA, perché abbia luogo la liberazione di Savvas Xiros. Questo sciopero della fame era stato organizzato da tempo ed ha il nostro pieno appoggio politico. Abbiamo deciso con urgenza il nostro sciopero della fame, come un riflesso dovuto alla cattività imposta ai nostri parenti.
Questi due scioperi della fame sono, comunque, direttamente connessi, visto che si incontrano in maniera complementare. Nello specifico, lo sciopero della fame per la liberazione dei nostri parenti,è la conseguenza fisica e politica dell’applicazione della legge del terrore, la cui abolizione è una delle richieste poste dagli scioperanti della fame.
Nel nostro caso,noi proponiamo l’importante-personale riferimento ai nostri parenti, perché la minaccia di una costante crescita della legge del terrore, da un’immagine per il futuro,si è trasformata in una realtà fascista corrente, che imprigiona la nostra gente.
Questo è il motivo per cui non ci sono vie di mezzo. O i nostri parenti verranno rilasciati,o ci saranno i primi scioperanti della fame a morire,negli ultimi 40 anni in Europa, con un governo di sinistra sullo sfondo.
Ancora una volta chiariamo che non stiamo chiedendo nulla per noi stessi. Abbiamo assunto la piena responsabilità politica per l’intero piano di fuga dal carcere di Korydallos, abbiamo fatto auto-critica pubblicamente sui nostri “fallimenti” e manteniamo impenitenti la nostra volontà per la libertà e l’anarchia, che sorgerà solo dalle nostre mani, non dalla passiva attesa delle leggi.
Quello che domandiamo è la liberazione dei nostri parenti, sequestrati dal potere.
Sarebbe un suicidio emotivo e della coscienza, se cercassimo di infondere le nostra fisionomia politica a questo caso. Non importa quanto odiamo la logica del vittimismo, saremmo ciechi se non riconoscessimo che,in questo caso, i nostri parenti sono gli agnelli sacrificali per i pubblici ministeri, trofei per le nostre scelte.
Questo è il motivo per cui, quando stiamo parlando dei nostri parenti, non abbandoniamo completamente la violenza delle nostre parole, visto che non vogliamo fare giochi politici sulle spalle della nostra gente. Inoltre, la loro difesa legale non ha nulla a che fare con la Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Saremo sempre al loro fianco, come loro sono state al nostro, senza che le nostre scelte politiche si intersechino..
L’unica certezza è che manterremo la nostra durezza e l’assolutezza delle nostre scelte per la decisione di uno sciopero della fame fino alla morte. Ci muoviamo nella convinzione che uno si gioca tutto per il trionfo di una vita non doma e libera.
Forse c’è bisogno di sangue per far crescere la libertà. Ma questo è quel che è….
Moriamo nella maniera in cui abbiamo scelto di vivere; con dignità che non capitolerà neppure contro la morte.
Perché la vera libertà esiste solo nella lotta per la libertà.
NON DIMENTICHEREMO MAI-NON PERDONEREMO MAI
SCIOPERO DELLA FAME FINO ALLA MORTE PER LA LIBERAZIONE DEI NOSTRI PARENTI
SOLIDARIETA’ E VITTORIA ALLA LOTTA DI TUTTI GLI SCIOPERANTI DELLA FAME
1.Per l’abolizione della legge antiterrorismo A (articolo 187),
2. Per l’abolizione della legge antiterrorismo B(articolo 187A),
3. Per l’ abolizione della legge sul travisamento,
4. Per l’abolizione della legge sulle prigioni di tipo C
5. Per la liberazione di Savvas Xiros per motivi medici
6. Per l’abolizione del provvedimento del Pubblico Ministero per richiedere il prelevamento coatto del DNA(ed, in generale,le manipolazioni poliziesche con la costruzione di colpevoli attraverso il DNA)
Cospirazione delle Cellule di fuoco – FAI/IRF,
Cellula dei prigionieri
Fonte Interarma
Traduzione Crocenera
GRECIA:GRIGORIS SARAFOUDIS IN SCIOPERO DELLA FAME DAL 9 MARZO
Dal 9 marzo 2015 l’anarchico prigioniero Grigoris Sarafoudis, partecipante alla Rete dei prigionieri in lotta (DAK),ha iniziato uno sciopero della fame con l’obiettivo del compimento delle richieste del DAK:
1.Abolizione degli articoli 187 e 187A del codice penale
2. L’ abolizione delle analisi di materiale genetico misto,l’abolizione della legge che ne permette il prelievo forzato e che i periti biologi di fiducia dell’ accusato possano essere presenti durante l’analisi dei campioni di DNA
3.L’ abolizione della legge sugli incappucciati
4.L’abolizione delle carceri di tipo C
5.La liberazione di Savvas Xiros, prigioniero della 17N con diverse patologie gravi.
Vittoria per la lotta degli scioperanti!
Fonte contrainfo espanol
Traduzione Crocenera
DOMOKOS:TESTI DI KOSTAS GOURNAS,DIMITRIS KOUFONTINAS E NIKOS MAZIOTIS DI ADESIONE ALLO SCIOPERO DELLA FAME DAL 2 MARZO
Noi, Kostas Gournas [membro di Lotta Rivoluzionaria] e Dimitris Koufontinas [membro dell’organizzazione 17 Novembre], prigionieri politici detenuti nella prigione di tipo C a Domokos, iniziamo uno sciopero della fame da lunedì 2 marzo 2015.
Lottiamo per l’abolizione degli art. 187 e 187A del codice penale, per la revoca della legge d’emergenza che prevede misure speciali con cui le autorità cercano di criminalizzare e distruggere i loro oppositori politici.
Lottiamo per l’abolizione dei tribunali speciali e dei tribunali militari eccezionali, questa struttura per lo sterminio di coloro che lottano, fatta di accordi speciali, leggi speciali incostituzionali, uso empirico e fraudolento della prova (ad esempio, riguardo il DNA) e l’apporto di prova speciale.
Lottiamo per l’abolizione di tutte le leggi repressive speciali fatte contro gli oppositori e le mobilitazioni popolari.
Chiediamo l’immediata abolizione delle prigioni di tipo C, simbolo dello stato d’esenzione dei prigionieri politici e d’intimidazione verso la società che resiste.
Chiediamo l’immediato rilascio di Savvas Xiros. Ormai da 13 anni, le autorità metodicamente e in modo vendicativo lo annientano, provocandogli danni irreparabili fino al 98% di disabilità.
La repressione è l’altra faccia dell’austerità, la lotta del movimento popolare contro l’austerità è inscindibile dalla lotta contro la repressione e, in particolare, contro questo regime permanente dello stato d’emergenza. Chiediamo il sostegno da tutta la società in lotta.
Questa lotta dei prigionieri politici, le proteste e gli scioperi della fame hanno lo scopo di mandare un messaggio di resistenza al popolo greco. Siamo quelli che ci assumiamo la responsabilità delle nostre scelte, ci occorre essere uniti e determinati, perché il nostro destino è nelle nostre mani. Questa è la nostra missione per la nostra dignità, per le future generazioni.
La speranza sta solo nella lotta.
Prigione di tipo C a Domokos
2 marzo 2015
Kostas Gournas
Dimitris Koufontinas
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Negli ultimi 15 anni e, specialmente dopo lo scoppio della guerra contro il “terrorismo”, in campo internazionale il sistema capitalistico ha assunto caratteristiche totalitarie, al fine d’imporre la dittatura dei mercati, gli interessi dell’élite finanziaria sovranazionale emersi dalla procedura della globalizzazione del sistema con la fine del bipolarismo. In tale contesto, la repressione, strumento dell’arsenale legale e penale di cui gli Stati si servono nella nuova situazione globalizzata per contrastare i nemici politici del nuovo ordine delle cose e, in particolare, la minaccia dell’azione rivoluzionaria armata, assume grande importanza e applicazione per la riproduzione del sistema, specialmente negli anni recenti con l’esplodere della crisi finanziaria globale.
Lo Stato greco, costruito sul capitale sovranazionale, da un lato ha adottato le riforme neoliberali imposte dalla UE, dall’altro ha aggiornato l’arsenale legale e penale secondo le esigenze della “guerra contro il terrorismo” lanciata a livello internazionale. Per questa ragione, nel 2001 il governo ha votato, con la legge A contro il terrorismo, l’art. 187 del codice penale (organizzazione criminale). Nel 2009, subito dopo la rivolta del dicembre 2008, il governo ha votato la legge contro il cappuccio, nel 2010 ha inasprito l’art. 187 A. In seguito a un’ordinanza legale generale, nel 2012 il governo ha imposto il prelievo forzato del DNA e, infine, nel corso dell’estate 2014 ha approvato, quale logica conseguenza della sua politica repressiva, la legge sulle prigioni di tipo C per i prigionieri politici.
In tutti questi anni l’attacco repressivo dello Stato si è sempre più intensificato parallelamente alle riforme neoliberali adottate dai governi greci. Inoltre, tale attacco è stato rafforzato dopo l’esplosione della crisi finanziaria globale, la rivolta del dicembre 2008 e in seguito alla subalternità del Paese al FMI, alla UE e alla BCE, attraverso l’accettazione del primo Memorandum nel 2010.
Per la maggioranza della società si tratta di un regime delegittimato a causa della rapina sociale perpetrata contro la società greca, il che per un’elevata percentuale di popolazione produce fame, povertà e miseria, migliaia di morti suicidi, malattie, mancanza di beni di prima necessità, migliaia di senzatetto e migliaia di persone che pescano il cibo dalla spazzatura o mangiano alla mensa dei poveri. Quanto sopra sta creando le condizioni opportune per la prospettiva di una rivoluzione e un rovesciamento del regime, che è responsabile della crisi e di tutte le sofferenze.
Lo svolgimento del controllo e della gestione della crisi capitalistica da Syriza, dopo le elezioni del 25 gennaio 2015, non rappresenta una modifica sostanziale della situazione. Malgrado le promesse fatte prima delle elezioni inerenti l’abolizione delle convenzioni contenute nel memorandum e la riduzione del debito, la politica del governo di Syriza non si differenzia da quella dei suoi predecessori. Ciò può essere dimostrato dall’ampliamento dell’attuale programma di salvataggio. Anche se si usano trucchi nella comunicazione quali non chiamare ciò “memorandum” o non dire “Troika” (FMI, UE e BCE), le considerano istituzioni. La verità è che Syriza ha accettato il memorandum e il debito e firmerà un nuovo memorandum di salvataggio dopo che sarà prorogato l’attuale.
Come membro di Lotta Rivoluzionaria e come prigioniero politico detenuto nelle carceri di tipo C credo che l’unica via d’uscita sia la scelta della rivoluzione armata popolare e sociale e il rovesciamento del regime può dare una spinta per superare la crisi e può ribaltare il memorandum, le convenzioni di finanziamento e cancellare il debito. Come membro di Lotta Rivoluzionaria e come prigioniero politico detenuto nelle carceri di tipo C, durante la lotta dei prigionieri politici contro le legislazioni speciali “contro il terrorismo”, i tribunali e le prigioni speciali, dal 2 marzo 2015 partecipo a un sciopero della fame. Chiediamo:
1) abolizione della legge A “contro il terrorismo” emanata nel 2011, dell’art. 187 (organizzazione criminale)
2) abolizione della legge B “contro il terrorismo” emanata nel 2004, dell’art. 187A (organizzazione terroristica)
3) abolizione della “legge sul cappuccio”
4) abolizione della legge sulle prigioni di tipo C
5) rilascio del prigioniero Savvas Xiros (condannato nel caso dell’organizzazione 17 Novembre) per motivi di salute.
Nikos Maziotis, membro di Lotta Rivoluzionaria
Prigione di tipo C a Domokos
FONTE E TRADUZIONE CONTRAINFO ITALIANO
GRECIA: AGGIORNAMENTI DEL BLOG INTERARMA SULLO SCIOPERO DELLA FAME DEI PRIGIONIERI ANARCHICI ED I RECENTI ARRESTI.
28/02: Gli sbirri arrestano una donna di 36 anni, amica della madre dei membri della CCF Christos e Gerasimos Tsakalos, l’anarchico Christos Rodopoulos ed un uomo di 32 anni, amico del fratello del membro della CCF Giorgos Polydoros. La donna e l’uomo sono stati rilasciati con condizioni ristrettive dopo la loro comparizione di fronte ai giudici, mentre Ch. Rodopoulos viene rinchiuso nella prigione di massima sicurezza di Domokos.
02/03: L’anarchica Aggeliki Spyropoulou, la madre dei membri della CCF Christos e Gerasimos Tsakalos e la moglie di quest’ultimo vengono arrestate. La madre dei compagni viene indagata per aver ospitato un ricercato (A. Spyropoulou è stata trovata in casa sua) e per essere un membro del gruppo assieme alla moglie di Tsakalos. Le due donne rifiutano qualsiasi collegamento al caso. Tutte e tre sono rinchiuse nel carcere di Korydallos .
06/03: Viene arrestato il fratello del membro della CCF Giorgos Polydoros e compare di fronte al giudice il 10/03(verrà rilasciato lo stesso giorno, ndt)
Il 02/03 i membri in carcere della CCF hanno iniziato uno sciopero della fame fino alla morte, richiedendo il rilascio dei loro parenti ed amici che non hanno nulla a che fare con il caso (della tentata evasione da Korydallos, ndt). Aggeliki Spyropoulou inizia lo sciopero della fame per lo stesso motivo, mentre l’anarchico prigioniero Panagiotis Mihalakoglou si astiene dal cibo del carcere come gesto di solidarietà.
Lo stesso giorno gli anarchici Antonis Staboulos, Tasos Theofilou, Fivos Charisis, Argiris Dalios e Giorgos Karagianidis (membri della Rete dei prigionieri in lotta),i membri incarcerati di Lotta Rivoluzionaria Nikos Maziotis e Kostas Gournas ed il membro della 17 Novembre Dimitris Koufontinas ha iniziato uno sciopero della fame chiedendo l’abolizione dell’articolo 187 (organizzazione criminale) e dell’articolo 187A (organizzazione terrorista), della legge sul travisamento, della legge sulle prigioni di tipo C, del rilascio del membro della 17 Novembre Savvas Xiros per ragioni di salute oltre ad altre richieste.
Fonte Inter Arma
Traduzione CroceNera
[GRECIA] ATENE: OCCUPAZIONE DEGLI UFFICI CENTRALI DI SYRIZA IN SOLIDARIETÀ CON I COMPAGNI IN SCIOPERO DELLA FAME
Oggi, Domenica 8 Marzo, abbiamo occupato gli uffici centrali del partito di governo Syriza in via Koumoundourou.
Ci poniamo in solidarietà con i prigionieri politici in sciopero della fame e chiediamo che le loro richieste vengano accolte.
1. Abolizione della Legge Antiterrorismo A, articolo 187 del 2001 (sulle associazioni a delinquere).
2. Abolizione della Legge Antiterrorismo B, articolo 187A del 2004 (sulle organizzazioni terroristiche).
3. Abolizione della legge sugli incappucciati (sugli atti commessi da persone travisate)
4. Abolizione dell’impalcatura legislativa sull prigioni di tipo C.
5. L’immediato rilascio dal carcere di Savvas Xiros (imprigionato per il suo coinvolgimento nella 17 Novembre)
6. Contro la criminalizzazione delle relazioni familiari dei membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.
Anarchici in solidarietà con i prigionieri politici.
GRECIA: TESTO DI NIKOS MAZIOTIS SULLO SCIOPERO DELLA FAME DELLA CCF
NESSUNO E’ LASCIATO SOLO DI FRONTE ALLA REPRESSIONE DELLO STATO
Prigionieri politici hanno dato inizio ad uno sciopero della fame ,nelle carceri greche, a partire dal 2 marzo 2015.Alcuni di loro, come me, hanno un contesto comune di richieste riguardo: l’abolizione delle legislazioni anti-terrorismo ,l’ abolizione sulla legge sugli incappucciati e delle prigioni di tipo C ed il rilascio per motivi di salute, del membro incarcerato della 17 Novembre Xavvas Xiros.
Contemporaneamente anche i prigionieri politici della Cospirazione delle Cellule di Fuoco hanno iniziato uno sciopero della fame, richiedendo il rilascio dei loro familiari che sono stati recentemente arrestati e posti in custodia cautelare, dopo che è stato scoperto che i membri della CCF avevano organizzato un piano per evadere dal carcere di Korydallos.
Senza guardare le differenze nelle richieste, io sostengo la lotta dei prigionieri della Ccf, come le loro richieste. Nonostante le differenze politiche tra prigionieri politici ed i problemi che sono sorti tra di loro, nonostante il contesto differente degli scioperi della fame, io credo che le persone solidali, l’ambiente anarchico-antiautoritario debbano supportare tutti i prigionieri politici. Nessuno dovrebbe esser lasciato solo di fronte alla repressione.
Nikos Maziotis ,membro di Lotta Rivoluzionaria
Carcere di tipo C, di Domokos
Fonte contrainfo english
Traduzione Crocenera
GRECIA,5 MARZO: LETTERA DI GIORGOS POLYDOROS IN SCIOPERO DELLA FAME
Testo inviato ai media
Dal primo momento,noi 10 membri della Ccf, abbiamo rivendicato la responsabilità per il tentativo di fuga dal carcere di Korydallos, quando è stato scoperto.
Negli ultimi 5 giorni abbiamo visto i nostri parenti ed i loro amici aggrediti e portati via, loro che non hanno nulla a che fare con il caso e, inoltre l’arresto della madre di Christos e Gerasimos Tsakalos e della moglie di quest’ultimo.
Il coinvolgimento in organizzazione(terroristica) di cui sono accusati dall’unità antiterrorismo è ridicola ed insostenibile. Stanno riferendosi ad una madre, di 60 anni ed alla moglie di un membro della Ccf con il pretesto che sono sospettate di fuggire. Stiamo parlando di persone che hanno residenze stabili e che ci stavano facendo visita nelle ore di colloquio in carcere.
Chi vogliono prendere in giro con le porcherie dell’antiterrorismo? Stiamo sperimentando un momento dove l’unità anti-terrorismo sta facendo quel che vuole ed ha superato ogni limite in amoralità,senza render conto a nessuno. I loro nemici politici siamo noi e non i nostri parenti. Se vuole colpire qualcuno colpisca noi e la smetta con le pagliacciate.
Sappiamo anche che oggi ci sono le valutazioni della polizia, così ognuno può capire che è stato fatto un gioco sporco dietro a tutto ciò e che hanno allestito lo spettacolo per ottenere promozioni.
Da lunedì 2/3,noi tutti e dieci membri delle Cellule abbiamo iniziato uno sciopero della fame fino alla morte, per la liberazione dei nostri quattro, tra parenti e loro amici. Non hanno nulla a che fare con le nostre azioni. Li dovranno liberare o si preparino a contare i loro primi prigionieri politici morti.
Inoltre sosteniamo lo sciopero della fame in corso nelle carceri, per l’abolizione della legge anti-terrorismo, la legge sugli incappucciati e le carceri di tipo C. La situazione che l’unità anti-terrorismo ha creato per le nostre famiglie è la conseguenza più evidente della legge del terrore ed apre nuove prospettive.
Giorgos Polydoros
Fonte 325 no state
Traduzione Crocenera
GRECIA,5 MARZO 2015:LETTERA DI CHRISTOS TSAKALOS IN SCIOPERO DELLA FAME
Il testo è stata inviato ai media
In questi giorni stiamo sperimentando l’ultimo trionfo delle unità dell’antiterrorismo statali.
Dopo aver sostenuto ed allestito un intero spettacolo con le telecamere che mostravano gente arrestata con le teste coperte da cappucci trascinati per le scale dai GADA [ reparti antiterrorismo ndt], hanno completato il colpo con l’arresto di mia madre e della moglie di mio fratello.
E sebbene ieri abbiamo dichiarato la piena responsabilità politica e penale per il piano di fuga come Cospirazione delle Cellule di Fuoco, tutto ad un tratto ho saputo che sia mia madre che la moglie di mio fratello erano state arrestate.
Casualmente, è lo stesso giorno in cui i membri di Alba Dorata(partito politico neo nazista) sono stati rilasciati dal carcere. Per di più, casualmente questo pomeriggio c’erano le valutazioni sui poliziotti.¹
Visto che nel mondo che viviamo non ci sono molte coincidenze ma solo opportunismi, è chiaro che qui vengono messi in gioco degli opportunismi.
A parte il ridicolo dell’accusa contro di loro e contro i due loro amici personali, le accuse nei confronti delle due detenute non andrebbero valutate come necessarie alla loro detenzione.²
Le loro leggi stabiliscono che: “Uno può essere detenuto solo quando si giudica che sia sospettato di fuga o di commettere crimini simili”. Quale essere umano ragionevole crede a qualcosa del genere, su mia madre e sulla moglie di mio fratello?
Quello che sta avvenendo mi ricorda lo stato fascista della Germania, negli anni ’70,quando, per vendicarsi della RAF, iniziò un pogrom nei confronti dei loro parenti ed avvocati.
Di conseguenza a ciò lo stato tedesco contò i primi morti per sciopero della fame.
Forse qualcuno vuole contare i primi scioperanti della fame morti anche in Grecia.
Questo è il motivo per cui porteremo avanti lo sciopero della fame fino alla morte, finché non vengano rilasciati i nostri parenti ed amici, che vengono interrogati oggi.
Christos Tsakalos
Note dei traduttori
1- Christos si riferisce ad una procedura secondo cui gli ufficiali di polizia vengono valutati per il loro servizio
2-Un’ amica(accusata di appartenenza alla CCF) della madre di Christos Tsakalos ed un amico del fratello di Giorgos Polydoros sono stati rilasciati su cauzione, rimangono in carcere la madre dei fratelli Tsakalos e la moglie di Gerasimos Tsakalos.
Fonte 325 no state
Traduzione Crocenera
GRECIA: TESTO DELL’ANARCHICO PANAGIOTIS MIHALAKOGLOU IN SOLIDARIETÀ AGLI SCIOPERANTI DELLA FAME DELLA CCF
Nella guerra che stiamo vivendo, fuori e dentro il carcere, e nella lotta che stiamo facendo, nessun compagno è solo.Così, di fronte alla vendicatività mostrata dall’unità anti-terrorismo e dagli investigatori speciali nei confronti dei parenti ed amici dei membri della Cospirazione delle cellule di Fuoco, il minimo che io possa fare, essendo incarcerato , è astenermi dal cibo del carcere.
LA SOLIDARIETA’ E’ La NOSTRA ARMA MIGLIORE
NULLA E’ FINITO ,TUTTO CONTINUA
Mercoledì 4 marzo
Panos Mihalakoglou –Prigioniero anarchico di guerra
Fonte Interarma
Traduzione Crocenera
GRECIA:L’ANARCHICA AGGELIKI SPYROPOULOU IN SCIOPERO DELLA FAME
Da lunedì 02/03 la compagna anarchica Aggeliki Spyropoulou ha iniziato uno sciopero della fame richiedendo il rilascio immediato dei familiari di Gerasimos e Christos Tsakalos.
Forza alla scioperante della fame Aggeliki Spyropoulou ed ai 10 membri della CCF.
Soddisfazione immediata delle loro richieste
Squat anarchico Nadir
Fonte Interarma
Traduzione Crocenera
GRECIA: PRIGIONIERI IN SCIOPERO DELLA FAME COLLETTIVO DAL 2 MARZO
Dal 2 marzo 2015 prigionieri in lotta hanno indetto uno sciopero della fame in diverse carceri greche. Le loro domande principali sono:l’abolizione dell’articolo 187(organizzazione criminale) e dell’articolo 187A (organizzazione terroristica)dal Codice Penale Greco; della “legge sugli incappucciati”(atti commessi con l’aspetto fisico travisato);della struttura legale inerente le carceri di tipo C; del prelievo forzato ai fini giudiziari di campioni del Dna-e per l’immediato rilascio dal carcere di Savvas Xiros (incarcerato per la sua partecipazione all’organizzazione rivoluzionaria 17 novembre) per motivi di salute.
Fin ad ora hanno aderito alla mobilitazione tre guerriglieri urbani incarcerati nell’ala E1 del carcere di tipo C di Domokos: Dimitris Koufontinas, Kostas Gournas ed il membro di Lotta Rivoluzionaria Nikos Maziotis –e 5 partecipanti alla Rete dei combattenti imprigionati (DAK): Antonis Stamboulos (carcere di Larissa),Tasos Theofilou (Domokos ),Fivos Harisis, Argyris Ntalios e Giorgos Karagiannidis (Korydallos).Il resto dei compagni che partecipano alla rete si uniranno alla protesta nei giorni successivi.
Inoltre,sempre nell’ala E1 di Domokos ,Giorgos Sofianidis è in sciopero della fame dal 27 febbraio, chiedendo l’abolizione delle carceri di massima sicurezza di tipo C oltre che all’immediato trasferimento al carcere di Korydallos per continuare i suoi studi-e dal 2 marzo è entrato in sciopero anche Mohamed-Said Elchibah
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Per maggiori informazioni 325 no state
GRECIA: COMUNICATO DEL NUCLEO DEI PRIGIONIERI DELLA CCF IN SCIOPERO DELLA FAME DAL 2 MARZO
Grecia: Comunicato del nucleo dei prigionieri della CCF in sciopero della fame dal 2 marzo
Da due mesi è stato scoperto il nostro piano di fuga dal carcere di Korydallos. Qualcosa di cui ci siamo assunti la piena responsabilità e su cui abbiamo pure fatto la nostra autocritica. Dopo di questo si è sviluppata una persecuzione senza precedenti per costruire dei colpevoli .L’obiettivo di questa caccia sono i nostri familiari ed i loro amici. Da due giorni, abbiamo visto come hanno arrestato un amico di infanzia del fratello di Giorgos Polydoros ed un’amica della madre di Christos e Gerasimos Tsakalos. Hanno iniziato, poi, a parlare di membri”periferici’’, ’’messaggeri’’. E fondo rivoluzionario’’. Perché? Per una borsa di vestiti? Per qualche soldo arrivato da iniziative ed eventi solidali su di noi? O per i famosi” puntatori laser per armi”? La persona che ha portato la borsa non sapeva che conteneva alcuni laser. Inoltre, e questo è il fatto più importante, questi laser non erano nulla più che giocattoli di quelli che si vendono in piazza Monastiraki a 2 euro l’uno e che avremmo voluto per creare confusione al momento dell’ assalto. Perché i servizi antiterrorismo non dicono questo ma li presentano come armamenti?
Oggi, poi, vediamo come arrestano la madre di Christos e Gerasimos Tsakalos e la sposa di quest’ultimo, perché hanno trovato Angeliki Spyropoulou in casa dei genitori dei fratelli Tsakalos. Angeliki è una compagna eccezionale con cui ci affratella una affinità politica senza limiti. I 2 compagni le avevano detto che sarebbe stata a casa sua se si fosse trovata in una situazione difficile. Perché noi non vendiamo ne le nostre idee, ne la nostra gente. Angeliki era ricercata da tempo e da alcuni giorni si era recata in casa della loro madre per chiedere ospitalità temporanea. Cosa avrebbe dovuto fare la madre? Chiuderle la porta in faccia ?Non è questo tipo di persona e conosce il valore dell’umanità da mostrarsi ad una persona perseguitata. Nella stessa casa vive pure la sposa di Gerasimos Tsakalos, per cui, per relazioni familiari, anche lei si trovava lì.
Tutta la responsabilità è esclusivamente nostra .I familiari ed il loro giro di amicizie non hanno alcuna relazione c on il casone con nulla di cui vengono accusati. In quanto ad Angeliki, saremo al suo fianco e sappia che avrà tutto il nostro appoggio. Sarà assieme a noi, a testa alta, nel difficile percorso che abbiamo scelto.
Però non staremo a braccia incrociate a veder squartare i nostri familiari ed amici .I servizi antiterrorismo hanno superato il limite .I loro nemici siamo noi, non i nostri familiari. Ora, basta. Da oggi,2 di marzo, iniziamo uno sciopero della fame fino alla morte per proteggere i nostri familiari ed i loro amici, perché non finiscano in carcere. Tutta la responsabilità e nostra e solo noi ce ne faremo carico. Fino alla fine! Se li tengono in carcere, preferiamo scegliere la morte. Questo significa responsabilità ed ognuno prenda le sue decisioni…
Liberazione immediata dei familiari ed amici che non hanno alcuna relazione con il caso.
Cospirazione delle Cellule di Fuoco-nucleo in carcere
Olga Ekonomidou
Michalis Nikolopoulos
Giorgos Nikolopoulos
Haris Hadjimihelakis
Gerasimos Tsakalos
Christos Tsakalos
Giorgos Polidoros
Panagiotis Argirou
Damiano Bolano
Theofilos Mavropoulos
FONTE CONTRAINFO ESPANOL
TRADUZIONE CROCENERA
GRECIA:ARRESTATI DUE ANARCHICI
Dai media di regime(agenzie di stampa di lingua italiana e giornali on line greci) di si apprende dell’ arresto avvenuto nella giornata di sabato 28 febbraio, in Grecia di due anarchici. Il capo della polizia, Dimitros Tsaknakis, ha dichiarato che si tratta di due uomini di 28 e 39 anni, uno dei quali sospettato di essere il responsabile di due lettere-bomba e di un attacco, avvenuto un anno fa, ad un ufficio delle imposte greco. Il più giovane viene messo in relazione al tentativo di fuga dal carcere della CCf dello scorso gennaio.
GRECIA: 6 ARRESTI PER IL CASO DELLA TENTATA EVASIONE DELLA CCF E SCIOPERO DELLA FAME DEI PRIGIONIERI CCF IN PROTESTA
2 marzo-La compagna anarchica Aggeliki Spyropoulou,ricercata dal mese scorso per la partecipazione alla tentata evasione della CCf è stata arrestata questa mattina assieme alla madre di Christos e Gerasimos Tsalakos, le due donne si trovavano in casa di quest’ultima.
Due uomini erano stati arrestati nei giorni scorsi e nella giornata di ieri anche un’altra donna,amica di Aggeliki e secondo i media anche lei accusata di esser membro della Ccf. Le guardie hanno anche arrestato la compagna di Gerasimos. Sono tutti accusati di aver favorito la fuga di Aggeliki,del tentativo di evasione da Koridallos e di altre azioni di lotta.
Dal 2 marzo stesso il nucleo di prigionieri della CCf,Olga Ekonomidou,Michalis Nikolopoulos,
Giorgos Nikolopoulos,Haris Hadjimihelakis,Gerasimos Tsakalos,Christos Tsakalos,Giorgos Polidoros,Panagiotis Argirou,Damiano BolanoTheofilos Mavropoulos ha iniziato sciopero della fame ad oltranza contro gli arresti di amici e familiari effettuati dai reparti antiterrorismo greci.Seguiranno aggiornamenti.
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Per maggiori informazioni 325 no state
GRECIA: DICHIARAZIONE DI TUTTI I PRIGIONIERI DELL’ALA E1 DI DOMOKOS
Il prigioniero Giorgos Sofianidis ha iniziato uno sciopero della fame venerdì 27 febbraio chiedendo di essere trasferito nel carcere di Korydallos(dove era incarcerato prima dell’arrivo a Domokos di capodanno) per poter studiare nella stessa regione dove si trovano le scuole a cui è stato ammesso(tra l’ altro una di queste è proprio all’interno del carcere di Korydallos).Di seguito uno scritto di tutti i prigionieri ristretti nel carcere di massima sicurezza di Domokos.
Noi, tutti i prigionieri attualmente ristretti nell’ala speciale E1 ,prigione nella prigione,il carcere di tipo C di Domokos dichiariamo che da oggi 27 febbraio 2015 ci asterremo dal cibo del carcere e rifiutiamo di entrare in cella a mezzogiorno.
Siamo vicini al nostro compagno prigioniero,Giorgos Sofianidis in sciopero della fame,e chiediamo venga trasferito di nuovo al carcere di Korydallos, altrimenti rischia di perdere ogni possibilità di studiare al TEI (Technological Education Institute) del Pireo ad all’IEK (Institute of Professional Training) del carcere di Korydallos .
Chiediamo che le condizioni speciali di detenzione,come le barbariche ed inumane carceri di tipo C vengano abolite.
Kostas Gournas
Nikos Maziotis
Dimitris Koufontinas
Giorgos Sofianidis
Yannis Naxakis
Alexandros Meletis
Konstantinos Meletis
Vasileios Varelas
Mohamed-Said Elchibah
Alexandros Makadasidis
Fonte contrainfo english
Traduzione Crocenera
–Traduzioni croce nera anarchica