Austriaco nato a Neuwaldegg, nel 1865, studente di filologia e della lingua celtica, fu senza dubbio uno dei primi individui a raccogliere le pubblicazioni di quegli anarchici che le autorità e la stampa dell’epoca consideravano come dei criminali. Continue reading L’ERODOTO DEGLI ANARCHICI→
Ci vogliono delle insurrezioni locali, perché un giorno la Rivoluzione diventi possibile. Fa d’uopo anzi ch’esse siano numerose. Ci vogliono pure delle città e delle regioni agricole che abbiano la tradizione delle insurrezioni. Continue reading Insurrezioni e Rivoluzione→
È da poco disponibile l’edizione completa del libro I giorni dell’esilio di Ernest Coeurderoy. Il testo che proponiamo di seguito è l’introduzione alla prima edizione del primo volume, scritta da Alfredo M. Bonanno nel lontano 1977.
Il socialismo marxista è unilaterale. La questione economica non solo vi preme, ma sopprime tutte le altre. Marx ne ha fatto una specie di «forche caudine» sotto le quali tutto deve passare: politica religione famiglia ecc. Si direbbe anche che egli abbia voluto rimpicciolire il fronte di combattimento dell’armata socialista per renderne l’urto più potente… Continue reading Il lato fossile del marxismo→
Sotto il nome di vagabondi – dice lo Stirner – si potrebbero riunire tutti coloro che il buon borghese considera per sospetti, ostili, e “pericolosi”. Qualunque vagabondaggio, d’altronde, spiace alla borghesia; ed esistono pure i vagabondi dello spirito i quali, sentendosi soffocare sotto il tetto che accoglieva i loro padri Continue reading I VAGABONDI DELLO SPIRITO→
La contestazione di questo reato è il perno su cui è ruotato il teorema accusatorio della Corte d’Assise d’Appello di Lecce, servito a condannare [9 dicembre 2010] per associazione sovversiva 12 anarchici, con pene comprese tra un anno e cinque anni e cinque mesi. Continue reading Istigazione a delinquere!→
È vecchio tema quello di rivoluzione e evoluzione, continuamente discusso, e continuamente rinascente, a causa soprattutto dell’equivoco prodotto dal vario significato che si può dare alle due parole. La parola evoluzione a volte si prende nel senso generico di cambiamento ed allora afferma un fatto generale della natura e della storia sul quale si può discutere dal punto di vista della scienza, ma che non è messo in dubbio da nessuno nel campo della sociologia; a volte si prende nel senso di cambiamento lento, graduale, regolato da leggi fisse nel tempo e nello spazio, che esclude ogni salto, ogni catastrofe, ogni possibilità di essere affrettato a ritardato e sopratutto di essere violentato e diretto dalla volontà umana in un senso o nell’altro, ed allora essa vuole contrapporsi alla parola ed all’idea di rivoluzione. Continue reading Insurrezionismo o evoluzionismo?→