“La tendencia a contemplar la historia exclusivamente desde la perspectiva de los vencedores explica en gran medida la poca atención que usualmente se presta a los ANARQUISTAS RUSOS; ahora bien, ni el éxito es la única medida de valor de una ideología, ni la crónica de la Rusia ·contemporánea puede escribirse sin referencias a la corriente ácrata. Como sucediera anteriormente en otros paises, el anarquismo que rebrota en Rusia a comienzos de siglo y se extingue en la década de los veinte -tál es el marco histórico del estudio de
PAUL AVRICH-, constituye respuesta a las profundas alteraciones que en la estructura social produce la revolución industrial acelerada. No se trata, sin embargo, de una pura importación de ideologías y estrategias; Continue reading Los anarquistas rusos→
The present work is a complete translation of La Revolution Inconnue, 1917-1921, first published in French in 1947, and re-published in Paris in 1969 by Editions Pierre Belfond. An abridged, two-volume English translate of the work was published in 1954 and 1955 by the Libertarian Book Club (New York City) and Freedom Press (London). Continue reading The Unknown Revolution, 1917-1921 by Voline (1882-1945)→
The fall of peoples and of humanity
will be the signal of my elevation. — Max Stirner
The restless, questioning spirit of the new human beings can no longer nurture themselves on Socrates’ historical hemlock and Christ’s legendary cross.
Ciò che ho imparato, l’ho imparato a poco a poco, giorno dopo giorno, in diverse parti del paese. Ho avuto delle occasioni eccezionali per osservare e studiare. Ero in stretti rapporti con i capi del Partito Comunista, in contatto con quasi tutti i militanti, uomini e donne, ho partecipato alle loro attività, e ho viaggiato molto attraverso il paese nelle condizioni più favorevoli per prendere contatto personalmente con la vita degli operai e dei contadini. Continue reading Memoria libertaria. Alexander Berkman, La rivoluzione Russa, da: “La Revue Anarchiste”, N° 4, aprile 1922, 03 di 05.→
Volin
Nell’aprile 1917 mi incontrai con Trotsky a New York, in una tipografia che lavorava soprattutto per i diversi giornali russi di sinistra. Allora egli era a capo di un quotidiano marxista di sinistra: Novy Mir. Quanto a me, la Federazione delle Unioni operaie russe mi affidò la redazione degli ultimi numeri, prima della partenza per la Russia, del suo settimanale: Golos Truda, di tendenza anarco-sindacalista. Continue reading La politica uccide la rivoluzione→
Dedicato alla plebe
La caduta dei popoli e dell’umanità
Sarà il segnale della mia elevazione
M. Stirner
Non è più con la storica cicuta di Socrate e con la leggendaria croce di Cristo che si possa alimentare lo spirito irrequieto e dubbioso degli uomini nuovi. Questi due sacrifici, caduti ormai fortunatamente nei profondi abissi d’un tenebroso passato, furono – senza dubbio – consumati a totale danno delle rigogliose individualità tendenti e pulsanti manifestazioni di libera vita. Continue reading Grido Ribelle→
Actualmente resulta fundamental reconstruir la historia de la prensa anarquista en Chile, han sido muy pocos los teóricos-académicos que han develado este tema, para qué nombrar al Estado y sus historiadores, los cuales forman la historia bajo las garras y discursos homogeneizantes del Estado-nación. Como El Anárquico, periódico editado en Santiago, que usted tiene en sus manos, existieron muchos periódicos anarquistas en diferentes regiones, los cuales buscaban dar a conocer lo que la prensa estatal-burguesa no comunicaba, aquello que callan y ocultan los poderosos. Continue reading Jueves 2 de Julio / Jornada agitativa contra la regasificadora. (Montevideo, Uruguay)→
Tu sai mettere il dito sulla piaga e scovarne il rimedio, quando vuoi, ed è magnifico; ma credi poi che, accertate le cause del malessere e tracciata la via per cui evaderne, il tuo compito sia esaurito; ed hai torto marcio, lasciamelo dire. Il volgo, anche quello dei compagni, è sempre per lo specifico, pel sciroppo Pagliano o per l’Elixir del Cappuccino piuttosto che per le cure ragionali e radicali. Così, nell’ammonimento a non far peggio! hai affacciato una questione gravissima, dimostrando che non è senza soluzione, e questa hai delineato in modo così limpido e così degno che i compagni si attendono sempre che tu incominci; e quegli altri, quelli che hai tradotto alla sbarra, per pudore almeno una volta, si sono taciuti.
The writings of Bruno Filippi offer something rare in anarchist writing — truly beautiful literature. I hope this comes across in my translations — where it does not, the fault is all mine. Filippi entered upon his brief life of revolt at he age of 15, in the midst of World War I, involving himself in anarchist anti-militarist activity. Several of his brief works reflect the dehumanizing effects of military life and participation in a slaughter that was qualitatively different from any war up to that time in the sheer capacity for destruction. One could not rightly speak of savagery” in relation, to this slaughter since its destructive capacity was the precise outcome of the technological progress of civilization. Continue reading The rebel’s dark laughter: the writings of Bruno Filippi→