Tag Archives: 1979

Abbasso il proletariato (1979)

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La servitù accettata

Il più grande ostacolo all’emancipazione del proletario risiede in se stesso. Il vero disastro per l’operaio è la sua arrendevolezza nei confronti della propria miseria, il suo modo di adattarsi e consolarsi della propria impotenza. Eppure l’esperienza gli ha ben insegnato che non può attendersi nulla dal sistema che l’opprime e che non potrà uscirne senza lottare. Ma preferisce continuare a sfogarsi a vuoto e a rivestire la propria passività di apparente collera.
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Le lotte di classe in Iran

Iranian Women Shouting at US Embassy

«Théorie communiste» (1979)

[Il testo che qui pubblichiamo è apparso in traduzione italiana sulla rivista «Anarchismo», serie I, n. 26-27, 1979]

[…] La necessità per il movimento teorico di analizzare lo sviluppo concreto e talvolta persino puntuale della crisi, risiede nel fatto che non v’è superamento del capitale che sia dato nell’essenza di una classe, che sia il risultato di un processo teleologico. Il superamento del capitale non è cosa diversa dalle condizioni qualitative del rapporto tra le classi che formano lo svolgimento della crisi.
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Historia del Movimiento Anarquista en China

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La lucha del pueblo chino contra el despotismo y la tiranía no tiene parangón en la historia de la lucha de clases. Los chinos han padecido todas las formas de tiranía imaginables. En busca de un nuevo orden social basado en la justicia, han tenido que enfrentarse a las más duras formas de opresión conocidas por el hombre. El desprecio y la indiferencia que las sucesivas castas dominantes han profesado al pueblo, solamente podría compararse con el comportamiento de la aristocracia española, que todavía cree en el derecho divino de su poder.
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Abbasso il proletariato

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Abbasso il proletariato

La servitù accettata

Il più grande ostacolo all’emancipazione del proletario risiede in se stesso. Il vero disastro per l’operaio è la sua arrendevolezza nei confronti della propria miseria, il suo modo di adattarsi e consolarsi della propria impotenza. Eppure l’esperienza gli ha ben insegnato che non può attendersi nulla dal sistema che l’opprime e che non potrà uscirne senza lottare. Ma preferisce continuare a sfogarsi a vuoto e a rivestire la propria passività di apparente collera.

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Las cárceles de mujeres en los años de la lucha de COPEL

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CENTRE DE DOCUMENTACIÓ
Col.lectiu Arran – Sants

COPEL Se conoce muy poco sobre la situación de las mujeres presas en los años setenta. Podemos apuntar diferentes explicaciones: la sociedad franquista y durante los primeros años de la Transición era fuertemente patriarcal y discriminadora con la mujer. Sus leyes y sus cárceles, bajo un aparente trato de favor y de protección, lo único que pretendían era entrometerse en la personalidad de las presas para que asumieran la visión social que de la mujer se tenía, es decir: la de un ser dócil e inferior que debe ser protegido y que tiene unos deberes que debe cumplir.

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Abbasso il proletariato!

May Day Marches, Oakland CA May 1 2012

Les Amis du Potlatch (1979)

 

[Pubblichiamo qui la prima parte del testo A bas le prolétariat! Vive le communisme!, apparsa in traduzione italiana sulla rivista «Anarchismo», serie I, n. 28, 1979]

 

Il nemico del proletariato non è tanto il potere dei capitalisti o dei burocrati, quanto la dittatura della leggi dell’economia sui bisogni, l’attività e la vita degli uomini. La controrivoluzione moderna si incentra sulla difesa della condizione proletaria e non sul mantenimento dei privilegi borghesi. È in nome del proletariato e delle necessità economiche, con l’aiuto dei suoi rappresentanti politici e sindacali, che si tenta di salvare la società capitalista.

 

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https://dl.dropbox.com/u/53588782/Abbasso%20il%20proletariato.pdf