L’occhio del padrone
La prigione moderna prende sempre di più a prestito dalle «norme di vita» della società civile. Lavoro salariato e tempo libero, sport e, da poco, parlatori «coniugali» si sono installati durevolmente nel microcosmo penitenziario, come altrettante carote di cui fa uso l’amministrazione — d’altronde sempre pronta a brandire il suo duro bastone: torrette d’osservazione, manganelli, galera. Continue reading Con le spalle al muro→
Mentre, da 9 anni, Marco Camenisch è recluso nelle galere italiane i tossici inquinatori dell’atomo, della chimica assassina, dell’elettrosmog diffuso e della manipolazione genetica continuano ad avvelenare noi e l’intero pianeta. Continue reading Chi ha paura di Marco Camenisch? 23 Maggio 2000→
Nel maggio del 1898 re Umberto I, preoccupato per le notizie che giungevano da Milano, dove era appena scoppiato uno sciopero generale, affidò al generale Bava Beccaris il compito di reprimere la sommossa. Ai soldati venne dato ordine di sparare a vista, e Bava Beccaris fece aprire il fuoco sulla città con i mortai. Il bilancio fu di 80 morti e 450 feriti. Fiero dell’impresa compiuta, il generale telegrafò al re che Milano era ormai “pacificata”. Continue reading Che cos’è il terrorismo ?→
Il mio trasferimento a Huelva è dovuto ai seguenti motivi: a Picassent Josè Manuel Luengos Fernandez (attualmente a Jaen II), Bernardo Sevilla Borrego (attualmente a Cordoba) e io, abbiamo fatto lo sciopero della fame del dicembre 2000 e poi altri 18 giorni a marzo. Come risposta la direzione di Picassent II, aumenta la repressione e noi rispondiamo con lo scontro diretto attraverso espressioni verbali e la disubbidienza. Continue reading Dalla viva voce di un prigioniero FIES (2000)→
Carissime compagne e compagni,
finalmente dopo tante vicissitudini la lunga storia carceraria di Horst Fantazzini sembra volgere al termine. Sono passati tantissimi anni, Horst era rinchiuso dagli anni ’60, per la precisione dal 1968 (anche se precedentemente, cioè dal 1960, si era già fatto alcuni anni di galera), ma con la prospettiva di rimanerci ancora fino al 2017 e dintorni. Secondo alcuni calcoli, fino al 2021 o anche 2024, dato che ancora le condanne si sommavano e in fila indiana davano un risultato fantascientifico. Continue reading Horst Fantazzini (29 novembre 2000)→
Nelle calde giornate di agosto vengo a sapere di essere indagato dalla Procura di Milano con il famigerato articolo 270 bis in merito ad un ipotetico reato “commesso in Italia e all’estero dal dicembre 1998”.
Inquisizione che, a quanto pare, prosegue da molto tempo e di cui vengo avvisato soltanto grazie alla richiesta di supplemento di indagini del GIP Cristina Mannocci.
Forse non tutti sanno che il 270 bis recita testualmente: “Associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico”; di fatto un’ipotesi di reato utile a creare un clima collettivo di guerra psicologica, di eterna emergenza continua. Continue reading Marco Camenish (2000/2001/2002)→
That is what we are. Good only for inhabiting the caverns of dreams and metaphysics, unworthy of setting foot in the palaces of concreteness and practicality. We draw out our existence at least a millennium late. We don’t know how to get in line with the times; we don’t strive to come into tune with the present; we insist upon doing untimely things of little convenience to ourselves. Continue reading Troglodytes (2000)→
“Real life is absent. We are not in the world.” — A. Rimbaud
Existence is elsewhere. By now, we know this much too well. We cannot find the fullness capable of giving any meaning to our time on this earth either in a job that sends us traveling along through the crossroads of the career or in a daily life from that no longer holds any wonder for us. We may be able to have, but we no longer know how to be. All the things that surround us and are within our reach in the form of disposable commodities to be accumulated are only scented balms for mortal wounds, for festering open sores caused be the renunciation of the vital minimum. The vital minimum is the possibility of creating and acting with authentic meaning, in other words, autonomy. Continue reading Elsewhere→
M.D.P.
Esiste una relazione tra la nascita della mentalità razionale e lo sviluppo dell’economia commerciale? Nel VII secolo a.C., nelle città greche ionie dell’Asia Minore, avviene tutta una serie di trasformazioni sociali strettamente connesse tra loro. È qui appunto, in quest’epoca, che sorge la mentalità razionale, in un periodo in cui l’economia commerciale marinara comincia a conoscere il suo primo grande sviluppo. Continue reading Denaro e Logos→
Inviolabilità
Se si pensa che nella tradizione cristiana già il primo uomo apparso sulla terra disobbedisce al precetto divino ed incorre per questo nella punizione, e che a commettere il primo omicidio è un suo diretto discendente, è evidente come l’origine della giustizia si perda nella notte dei tempi, nascendo in risposta al problema posto da chi disturba l’ordinamento sociale ed economico. Continue reading PER REGOLARE I CONTI→