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Tag Archives: 2008
La mala utilización historiográfica del anarquismo –
Mauricio Basterra
La mala utilización historiográfica del anarquismo
Mauricio Basterra
Artículo publicado en el Bicel (Boletín Interno de la Fundación de Estudios Libertarios Anselmo Lorenzo), diciembre de 2008
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Individui o cittadini? (2008) it/en
«[Uomini senza mondo] erano e restano coloro che sono
costretti a vivere all’interno di un mondo che non è il loro (…)
all’interno di un mondo per il quale sono presenti e in funzione del quale
sono certo pensati e utilizzati, ma i cui modelli, scopo, linguaggio e gusto
non sono comunque loro, né sono loro concessi»
(Günther Anders)
Individui senza mondo, siamo soli con noi stessi.
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Tierra y Tempestad Publicacion
CORREO PROLETARIO Publicacion
Contro il carcere scolastico
Prolegomeni ad una critica pratica della scuola e dell’univesità (2008)
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ADESSO Giornale Anarchico di Rovereto IT
Pensierini sulla città (e la storia)
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Lettera agli aspiranti suicidi
it/en/fr
Se ci rivolgiamo a voi, uomini e donne che siete arrivati in fondo al disgusto e che niente e nessuno potrà più sottrarre a un tragico destino, non è per ricordarvi un dovere inesistente nei confronti di una vita che non merita di essere vissuta.
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Elogio della divisa
AMB
Meglio che non ci rubino niente: almeno
così non si avranno guai con la polizia.
Karl Kraus
Senza la polizia niente Stato. Se per i teorici della democrazia quest’ultima è il punto di arrivo della massima estensione possibile della mia libertà di fronte al rispetto per la libertà concretamente identificabile degli altri, questo punto di arrivo porta i contrassegni del poliziotto.
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Una Reflexión desde la Prisión
Morales Fhurimann
En todas las cárceles de Chile se cuenta a los prisioner@s 2 veces al día, la primera en la mañana, inmediatamente después del desencierro y la otra aproximadamente a las 16:30, hora del encierro. Allí los pres@s han de formarse en una fila y en presencia de los gendarmes, auto contarse del primero al último. Es una ocasión donde se busca el aleccionamiento ejemplicador, inscribiéndose de manera más intensa que en otras el control sobre los cuerpos y la sanción normalizadora. Ya he pasado la “cuenta” más de 60 veces (en mi anterior encarcelamiento lo hice unas 11.500 veces). Aún no atisbo cuando será la ultima vez que lo haré.
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