Tag Archives: anti mili

NoMuos. Stupido, di un Turi Vaccaro sei finito ancora una volta in carcere…

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Mentre “la Cassazione ha dichiarato il MUOS pericoloso per la salute”, hanno arrestato nuovamente TURI VACCARO 62enne pacifista catanese, al termine di una protesta “No Muos” svoltasi davanti alla base americana. E’ accusato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di un’automobile del commissariato di Gela, perché si era sdraiato sul sedile posteriore dell’auto della polizia e con i piedi aveva sfondato il finestrino dello sportello
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Sab 12/03, in Clarea contro la guerra e le truppe di occupazione

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La Clarea, cuore della lotta del Movimento NO TAV è occupata stabilmente da esercito con Lince ed altri mezzi da guerra e “forze dell’ordine che dal 2001,  presidiano il cantiere-fortino, dove viene portata avanti la galleria geognostica per la costruzione del TAV Torino-Lyon.

L’opera è stata dichiarata d’interesse strategico e inserita in una zona rossa inaccessibile.

Il costo dell’occupazione militare è di 98 mila euro giornalieri.

E’ l’avamposto militare di una Valle militarizzata.

Sabato 12 marzo, ore 14.30. Partenza da Giaglione (Campo Sportivo)

Italy – When war bounces back: a poster from romperelerighe [break the ranks]

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WHEN WAR BOUNCES BACK
Reality will find us sleeping. The Paris massacre brought to Europe horror which is an everyday occurrence in Kabul, Baghdad, Damascus, Gaza, etc. Western troops – including the Italian ones – have been exporting their splendid civilization of dialogue and peace to ever more areas in the world since 1991, by bombing cities, homes and hospitals. The bombs of democracy have caused hundreds of thousands of dead and millions of refugees. And they have filled countless hearts with hatred. That indiscriminate violence has turned around and presented the bill at the hour of dinner, the football match, the concert, cocktails.

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Perquisizioni a Cagliari

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Ieri mattina all’alba  i Carabinieri militari si sono presentati a casa di tre compagni di Cagliari, motivo? Una perquisizione a caccia di prove sulla pubblicazione del calendario delle esercitazioni militari in Sardegna del primo semestre del 2016 e per un presunto vilipendio ai danni di un generalone. Questo documento non è secretato, è consultabile da ogni cittadino, ma a quanto pare non si può pubblicare su internet…chi lo volesse leggere lo trova qui:  https://nobordersard.wordpress.com/2016/01/15/calendario-delle-esercitazioni-militari-in-sardegna-i-semestre-2016/
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Contro la loro guerra, contro la loro pace… per la Rivoluzione sociale (it/fr)

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La guerra avanza a pieno regime e raduna le truppe. Le carneficine compiute dal regime di Assad, dall’Isis e dai bombardamenti democratici affogano nel sangue ogni possibilità rivoluzionaria in Siria. E dall’Iraq al Mali, dallo Yemen all’Ucraina, il terrore quotidiano devasta irreparabilmente vite e territori per interessi economici e politici, nel nome di una religione, di una etnia, di una nazione.
Con differenti intensità, la sporca guerra dell’oppressione permette ai soldati di scatenarsi contro intere popolazioni, costrette a subire o a seguire l’uno o l’altro campo. In gennaio e nel novembre 2015, i massacri di Parigi ci hanno ricordato che l’orrore della guerra non si limita a campi di battaglia più o meno lontani.
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[Berne, Suisse] Un camion de l’armée part en fumée – 27 janvier 2016

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Dans la nuit du mercredi 27 janvier 2016 à Berne, aux alentours de 2h40, un camion de l’armée, garé au ‘Wylerringstrasse 34’, a été complètement carbonisé. Selon la police, l’origine intentionnelle de l’incendie ne fait aucun doute. La rapide intervention n’y a rien changé: les dégâts s’élèvent à “plusieurs centaines de milliers de francs” selon les flics, qui depuis recherchent activement le(s) auteur(s).

[Traduit de la presse suisse-allemande, 27/01/2016 à 17h35]

[Berne, Suisse] Un camion de l’armée part en fumée – 27 janvier 2016 [ES]

[Decimomannu – Cagliari] Passeggiata lungo le reti dell’aeroporto militare: Luftwaffe Raus!

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27 FEBBRAIO PASSEGGIATA INTORNO ALL’AEROPORTO DI DECIMOMANNU

A tre mesi di distanza dalla grande giornata del 3 Novembre in cui venne interrotta la Trident Juncture 2015, torniamo in strada, o meglio in campagna, per una passeggiata in favore della chiusura definitiva dell’aeroporto di Decimomannu.
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Why Smack Iraq?

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BY BILL DUNNE (2004)

The U.S. invasion of Iraq was a no-doubt-about-it crime of imperialism. So is the continuing U.S. military occupation of Iraq without even the fig leaf of approval by other imperial powers or their vassals and sycophants. “Shock and awe” inflicted death and destruction on the Iraqi people as well as no few working class American people and elicited revulsion and condemnation from most of the rest of the world’s people.

What prompted the minority ruling elite of the U.S. to leap into this quagmire? What motivated it to accept the huge political costs of such a risky adventure? vspace=”2″ Was it an altruistic desire to protect the world from weapons of mass destruction? Was it some noble democratic impulse to free the Iraqi people from a vicious dictator and build a shining democratic model state for people in the oppressive autocracies of the region to emulate? Was it a battle in the war on terrorism? Superficial cases have been made for these and other justifications for the U.S. seizure of a sovereign country. Or was it mere greed for Iraqi resources and labor and fat reconstruction contracts as surface events suggest? A deeper look at the circumstances indicates it was something else entirely.
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