Il 1 maggio a Roma è da 34 anni “festa del non lavoro”. Altro che concertone di piazza San Giovanni. Il 1 maggio del 1986 vennero aperti i cancelli del Forte Prenestino, e dal 1986 il Forte Prenestino è un centro sociale occupato e autogestito restituito alla città e alla cittadinza. E dal quel 1986 la sede della festa del non lavoro. Continue reading 1 MAGGIO 1986-1 MAGGIO 2016: 30 ANNI DI FORTE PRENESTINO→
Le Collectif Antispéciste et Antifasciste de Milan a élaboré un dossier en italien et en anglais pour analyser les branches de l’extrême droite qui tentent de s’infiltrer dans la cause animale et dans l’écologie. Nous vous invitons à le lire !
Osservare l’universo carcerario dal fondo dell’ultimo dei suoi gironi (il 41-bis) permette non solo di cogliere l’essenza del sistema penitenziario in quanto tale, nella sua funzione di annullamento e differenziazione, ma anche di individuare linee di tendenza che, una volta sperimentate con gli ultimi della lista, potrebbero non tardare a presentarsi in altri angoli del sistema. A partire da una circolare del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria, dell’ottobre del 2014, ai detenuti in 41-bis è stato posto il divieto di ricevere libri e pubblicazioni cartacee dall’esterno. Ne discutiamo con un compagno di OLGa, anche in vista della giornata del 16 aprile 2016 in cui si terranno presidi sotto le carceri di Milano-Opera, Tolmezzo, Parma, Bancali, Cuneo, Terni.
Per i Compagni che volessero venire da fuori Benevento a portare solidarietà, l’invito è a contattarci alla mail gruppoantagonistaantiautoritario[at]autistici.org in maniera da permetterci di capire come organizzarci logisticamente per dare degna ospitaità a tutti
I recenti arresti di tre persone molto vicine a Villa Panico, un partecipato presidio in solidarietà conclusosi con un corteo selvaggio per le vie dell’Oltrarno e tutti i fatti attribuiti agli anarchici ultimamente hanno scatenato, com’era prevedibile, le ire e le condanne trasversali a ogni fazione politica. In primis il PD e il suo sindaco Nardella: pronti a difendere l’operato dell’Arma (curioso per una città che ha visto, solo per citarne una, l’omicidio di una persona per le vie dell’Oltrarno proprio per mano di quattro carabinieri) e il decoro dei muri, a detta loro “oltraggiati” da scritte. Finendo poi con le classiche merdine fascistoidi tipo Torselli, ben contente di cavalcare qualsiasi crociata anti-degrado e anti-anarchica per dare a se stessi e ai propri agonizzanti fratelli d’italia un minimo di visibilità. Continue reading Sullo sgombero annunciato di Villa Panico (Firenze)→