ho ricevuto oggi la tua dell’11. Mi sento più a mio agio a darti del tu e desidererei che tu facessi la stessa cosa con me, affinché fosse possibile rapportarci senza vincoli d’etichetta. Questo perché, riferendoti all’archivio Pinelli e ad “A” rivista anarchica, più o meno dovremmo parlare la stessa lingua. Continue reading Risposta di Horst a Costantino Cossu→
Il 29 luglio è una data simbolica nel movimento anarchico italiano: quel giorno, nel 1900, venne portata a compimento l’uccisione del re Umberto I a Monza, ad opera di Gaetano Bresci, anarchico di Prato (vicino Firenze) emigrato negli Stati Uniti d’America e tornato per quella circostanza. Il regno non cadde, ma le condizioni sociali migliorarono notevolmente in Italia dopo quel gesto, il movimento operaio poté organizzarsi alla luce del sole per almeno 20 anni, prima che un’altra tirannia – quella capeggiata da Mussolini ma tenuta a balia dalla monarchia e dalla borghesia industriale – imponesse ancora un ventennio di buio. Continue reading Ricordando… Gogliardo Fiaschi→
Dopo l’esplosione nel tribunale una serie di attentati ha gettato lo scompiglio e la paura nella grassa borghesia milanese. Il primo ad essere attaccato fu l’ingegnere Giovanni Breda titolare dello stabilimento omonimo e noto pescecane. Continue reading Parla la dinamite. Bruno Filippi→
Non è nostra intenzione riesumare cadaveri in avanzato stato di decomposizione o rievocare fantasmi autoritari. Nel pubblicare questi fogli abbiamo voluto evidenziare l’ennesimo caso di repressione e soprattutto di sperimentazione di nuove tecniche repressive; con l’intento di stimolare la solidarietà rivoluzionaria verso tutti i detenuti (comuni e non) e la critica alle carceri, da qui alla società tutta.
Ribattiamo il chiodo della possibilità di un’alleanza rivoluzionaria degli anarchici coi partiti affini, perché ci sembra valga la pena di essere discussa, e perché ci pare che certe illusioni conservate da parecchi nostri compagni, a tale riguardo, siano piuttosto dannose e cagionevoli di errori di tattica, di transazioni e di diminuzioni del nostro ideale che, per quanto transitorie, non cessano di essere fatali. Continue reading Per certe alleanze→