Apprendiamo dai media locali che, verso le 4 della notte tra il 25 e il 26 ottobre, un sabotaggio contro la linea TAV è stato effettuato nei pressi di Ganaceto (Modena). Sono stati incendiati i cavi di una centralina a lato di un binario di servizio che collega la linea Alta Velocità a quella tradizionale. Un altro fuoco è stato appiccato ai cablaggi adiacenti ad una postazione di rilevamento meteo.
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L’apericena notav diventa passeggiata a sorpresa (lacrimogeni e idranti)
Il consueto apericena si è trasformato in una passeggiata tra le vigne e i boschi attorno al cantiere.
Verso le 19 un centinaio di notav ha preso la via dei sentieri visto che l’accesso a via dell’avana’ era sbarrato da decine di poliziotti in assetto antisommossa, così si è proseguito verso l’area archeologica dividendosi in due gruppi.
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Mattarello (Trento) – Bloccata trivella del TAV
Martedì 27 ottobre, verso le 14,00, alcuni blindati della polizia vengono visti uscire dalla questura di Trento. Si pensa a uno sgombero di Villa Assillo, immobile occupato il sabato precedente. Gli occupanti salgono sul tetto.
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Cena solidale No Tav alla Pellicceria Occupata (Genova)
Repressione | No Tav – Sul processo di appello per terrorismo contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò
Su richiesta della difesa, il processo di secondo grado è stato rinviato in attesa che vengano depositate e rese pubbliche le motivazioni per cui la Cassazione non ha ritenuto valida l’accusa di terrorismo contro Lucio, Francesco e Graziano.
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Il calendario dell’Appello
Sono davvero molti i solidali che questa mattina si sono incontrati nel piazzale antistante l’Aula Bunker per salutare Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò e mostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, la propria solidarietà a chi ha compiuto il sabotaggio al cantiere di Chiomonte del maggio 2013.
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Il secondo grado e le voci
Proponiamo ai lettori la puntata del 13 ottobre 2015 di Cattivi Pensieri, trasmissione in onda su Radio Blackout, dove i conduttori del programma intrecciano le proprie voci con quelle di tre dei quattro compagni che tra poche ore affronteranno la prima udienza del processo d’appello per un attacco al cantiere della linea ad Alta Velocità in Valsusa.
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Comunicato per l’inizio del processo d’appello
No Tav liberi! Terrorista è chi devasta e saccheggia
Il 15 ottobre comincia il processo d’appello contro Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò, condannati in primo grado a tre anni e mezzo per il sabotaggio al cantiere della Maddalena del 14 maggio 2013. Quell’angolo di Val Susa è una fortezza con truppe ed armi da guerra. Quella notte l’imponente apparato di sicurezza venne colto alla sprovvista. Un compressore prese fuoco.
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Una giornata notav in tribunale: tra processi, condanne e assoluzioni
Ci sono giorni come quello di oggi che il movimento notav ha più udienze nella stessa giornata. Ci s’incontra nei corridoi del palazzo (freddo e brutto) di “giustizia” e si passa da un’aula all’altra per sapere notizie. A volte agli stessi tocca sedersi sul banco degli imputati di più aule quasi contemporaneamente.
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Presidio all’aula bunker: torna l’accusa di terrorismo per l’attacco al cantiere TAV (Torino)
È possibile che molti, tra coloro che hanno seguito con una certa attenzione le vicende giudiziarie relative al sabotaggio al cantiere di Chiomonte del maggio 2013, si fossero convinti che di terrorismo non avrebbero più sentito parlare.
Una convinzione, alimentata dalle ripetute bocciature presso la Corte di Cassazione e nel processo di primo grado, che sta però venendo meno davanti all’ennesimo slancio con cui la Procura, per sostenere le ragioni del bistrattato compressore e gli interessi di chi vuole procedere senza intralci nella costruzione dell’opera, sceglie di giocarsi una delle carte rimastele piazzando sotto la luce dei riflettori nientepopodimeno che il Procuratore Generale Marcello Maddalena. Un fedele servitore dello Stato, ormai sulla soglia della pensione, disposto a donare alla causa dei devastatori ad Alta Velocità tutto il proprio prestigio e peso politico.
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