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Comunicato della Cassa Antirepressione delle Alpi Occidentali sulle perquisizioni a Mentoulles e Cuneo

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L’impianto dell’inchiesta, simile a decine di altre negli ultimi anni, e diretta dai pm Padalino e Rinaudo, si basa sull’individuazione di un doppio livello delle attività politiche: uno legale e pubblico, e uno occulto e fuorilegge, facendo riferimento ad azioni extralegali non meglio specificate.
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Genova [Italia]: Compagno anarchico perquisito e accusato

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Questa mattina, alle ore 06:00 del 28 aprile, a Genova, i carabinieri del R.O.S. hanno effettuato una perquisizione a casa di un compagno anarchico genovese indagato per (come scritto da verbale) “pubblica istigazione a commettere atti di terrorismo nonché pubblica apologia di un delitto di terrorismo, segnatamente istigazione a compiere azioni dirette (ossia atti violenti con finalità di terrorismo) nonché apologia del delitto di lesioni aggravate dalla finalità di terrorismo consumato in danno di Roberto Adinolfi in data 7 maggio 2012, e rivendicata in data 11 maggio 2012 dal Nucleo Olga/FAI-FRI”. In Genova il 15 maggio mediante redazione di un documento pubblicato sul sito web Informa-azione.
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Perquisizioni a Mentoulles e Cuneo: ritorna lo spauracchio del “terrorismo”

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Nuove perquisizioni, qualche giorno fa, con riferimento all’art. 270bis (associazione con finalità di terrorismo) nelle abitazioni di 3 attivisti a Mentoulles e Cuneo, colpite le sedi del circolo culturale Barbarià e della biblioteca popolare Rebeldies.
Ancora una volta il delirante teorema terrorismo viene portato avanti dai procuratori Padalino e Rinaudo,
per i quali gli indagati affiancherebbero ad iniziative “palesi”, come la pubblicazione della rivista Nunatak e le attività della Cassa AntiRepressione delle Alpi occidentali, azioni “dirette e atti di sabotaggio, con particolare riferimento a quelli attuati contro il cantiere del TAV”.
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The New Inquisition A Grotesque Frameup Against Anarchists (1994-2004 italy)

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08/06/2004
What follows is a series of events directly leading up to and during what has come to be known as the ‘Marini trial’. It in no way encompasses all the acts of rebellion or the response of the forces of repression involving anarchists and rebels in Italy during the period covered.
Some events which came to be attributed to anarchists took place in years far preceding 1994. They were then inserted into the ‘theorem’ and phantom organisation, the ‘O.R.A.I.’ so dear to public prosecutor Marini, who took many years and great pains to ensure that the comrades accused would spend centuries behind bars. As this website develops, the whole incredible picture should emerge for comrades to see and draw their own conclusions.
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GENOVA,31 MARZO: ARCHIVIATA L’INDAGINE DEL PM MANOTTI SU ANARCHICI

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ENOVA,31 marzo: archiviata l’indagine del pm Manotti su anarchici
Dai media si apprende che il pubblico ministero genovese,Federico Manotti ha definitivamente archiviato per 33 indagati, per 270 bis e 280, un fascicolo che riguardava una serie di attacchi, avvenuti tra Liguria, Toscana ed Emilia, dal 2004 al 2009,alcuni rivendicati da diversi gruppi Fai informali.
Ad un anno di distanza dalle richieste di custodia cautelare rifiutate nel marzo 2014,il procedimento rimane aperto solo per Alfredo Cospito(in carcere per il ferimento Adinolfi) :gli atti contro di lui sono stati stralciati ed inviati a Torino dove risulta ancora aperta un indagine verso un, non meglio definito (secondo il quotidiano locale Il secolo XIX )”gruppo anarchico piemontese”.
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Relazione Servizi Segreti italiani 2014 [febbraio 2015]

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Relazione dei Servizi Segreti italiani pubblicata nel febbraio 2015:

Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza – 2014

Dall’introduzione:

“In tema di spinte anti-sistema e minaccia eversiva, si dà conto dei rilevati segnali di intensificazione del disagio e delle possibili tensioni sociali alla luce dell’attivismo di formazioni antagoniste, di diversa matrice, intenzionate a radicalizzare le varie proteste sul territorio e ad innalzare il livello di contrapposizione con le Istituzioni. Sono trattati, inoltre, i profili di rischio riconducibili all’eversione anarco-insurrezionalista e all’estremismo marxista-leninista, nonché, in chiusura, i tratti distintivi e quelli più insidiosi, dell’attivismo di estrema destra.” [pag. 65 – 73]

How to find out if you’re on the “domestic extremism” database

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If you’re campaigning for social justice, animal rights or to protect the environment or part of a leftwing group, then it’s likely you’re already on a police database and classified as a “domestic extremist”. As previously mentioned, this term is deliberately vague and can be applied to anyone who’s challenging the existing order and wants to build a fairer, more just and compassionate society.
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Repressione – Perquisizioni a Mentoulles e Cuneo – it/fr

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Perquisizioni a Mentoulles e Cuneo

Nella mattina di mercoledì 18 marzo, su mandato dei soliti PM Rinaudo e Padalino, i ROS hanno perquisito le abitazioni di 3 compas e le sedi del circolo culturale Barbarià e della biblioteca popolare Rebeldies.
Il decreto di perquisizione fa riferimento ad un procedimento penale per l’art. 270bis (associazione con finalità di terrorismo o di sovversione dell’ordine democratico): il teorema classico del “doppio livello” per cui gli indagati affiancherebbero ad iniziative “palesi”, quali la pubblicazione della rivista Nunatak e le attività della Cassa AntiRepressione delle Alpi occidentali, azioni dirette e atti di sabotaggio “con particolare riferimento a quelli attuati contro il cantiere del TAV”.
Le perquise hanno portato, oltre a maldestri tentativi di piazzare microspie o altro, al sequestro di materiale informatico e del contenuto delle caselle mail di Nunatak, della Cassa AntiRep e della mailing list Alpi ribelli.
In un minestrone che va da messaggi e comunicati circolati sulla mailing list alla solidarietà anticarceraria e nei confronti degli anarchici condannati per il ferimento dell’AD di Ansaldo Nucleare Adinolfi, condito con il riferimento ad un non meglio precisato attacco al cantiere di Chiomonte, l’intento manifesto della Procura sarebbe quello di criminalizzare la solidarietà rivoluzionaria e l’autorganizzazione sul territorio alpino.
Noi andiamo avanti per la nostra strada.
Contro lo Stato e le sue galere! Mille modi, un solo orizzonte: libertà!

I compas perquisiti

 

Italie : perquisitions à Mentoulles et Cuneo

 

Hier matin, à la demande des habituels procureurs Rinaudo et Padalino, les ROS [section spéciale des Carabinieri ; NdT] ont perquisitionné les domiciles de trois compagnons et les locaux du Cercle culturel Barbarià et de la Bibliothèque populaire Rebeldies.

Le mandat de perquisition fait référence à une enquête pénale basée sur l’article 270bis (association à finalité terroriste ou de subversion de l’ordre démocratique) : le classique théorème du “double niveau”, selon lequel les accusés participeraient à la fois à des initiatives “publiques”, comme la publication de la revue Nunatak et les activités de la Caisse Antirépression des Alpes occidentales, et à des actions directes et des actes de sabotage, “en particulièr ceux menés contre le chantier du TAV”.

Les perquisitions ont conduit, en plus des tentatives maladroites de placer des micros et autres, à la saisie de matériel informatique et du contenu de la boîte mail de Nunatak, de la Caisse AntiRep et de la mailing-list Alpi ribelli.

Dans une soupe qui va de messages et communiqués qui ont circulé sur la mailing-list à la solidarité anticarcérale avec les anarchistes condamnés pour la jambisation du responsable d’Ansaldo Nucleare Adinolfi, le tout assaisonné avec la référence à une attaque non précisée contre le chantier de Chiomonte [en Val Susa ; NdT], la tentative manifeste du parquet serait de criminaliser la solidarité révolutionnaire et l’auto-organisation sur le territoire alpin.

Nous continuons d’avancer sur notre propre chemin.
Contre l’État et ses prisons ! Mille modes, un seul horizon : la liberté !

Les compas perquisitionnés

[Traduit de l’italien de Informa-azione par Brèves du désordre et un petit peu remanié]