Alfredo M. Bonanno
Meglio che non ci rubino niente: almeno
così non si avranno guai con la polizia.
Karl Kraus
Senza la polizia niente Stato. Se per i teorici della democrazia quest’ultima è il punto di arrivo della massima estensione possibile della mia libertà di fronte al rispetto per la libertà concretamente identificabile degli altri, questo punto di arrivo porta i contrassegni del poliziotto.
Non c’è figura istituzionale dello Stato, dal presidente della Repubblica all’ultimo vigile urbano di uno sconosciuto paesetto, che non comprenda in sé, avvolto nella carta trasparente delle chiacchiere ideologiche, l’autorità del poliziotto. Ciò è chiaro riflettendo sulla protezione legale, via via sempre più sfumata ma mai inesistente, di cui queste figure godono. Non posso sbeffeggiare né il presidente della Repubblica né il più rimbambito dei vigili urbani senza trovarmi ad affrontare un giudizio in tribunale in base a un articolo del codice penale.
Il fatto è che perfino il conducente di un autobus (incaricato di un servizio pubblico) gode di una certa protezione istituzionale e mette così in mostra, visibilmente, un piccolissimo lembo di divisa poliziesca.
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