Han Ryner’s barrel is set up on the banks of the Seine, not far from the Wine Market. Thus, the rustic habitation seems more justified than the dining habits of its occupant would suggest.
Our modern Diogenes is, in fact, if my information is correct, a naturist and water drinker.
Hace unos días, el 1o de marzo para ser precisos, se cumplieron 83 años de la muerte de Librado Rivera, quien fuera compañero de vida y lucha de Ricardo Flores Magón y Praxedis G. Guerrero, militante anarquista, miembro de la Junta Organizadora del Partido Liberal Mexicano. Incansable luchador social y revolucionario, que tomó las ideas anarquistas como guía de su andar. Continue reading A la memoria de Librado Rivera, el último “Magonero”, a 83 años de su muerte→
This study of recent anti-imperialist resistance in Kurdistan, looking back to the anarchist resistance in the Ottoman heartland in the period before the formation of the Turkish state, consists of extracts — kindly proof-read in part by Will Firth — from the forthcoming book by Schmidt & van der Walt, Global Fire: 150 Fighting Years of International Anarchism & Syndicalism, Counter-power Vol.2, AK Press, USA, scheduled for release in about 2011.
Un prete gallico, di cui non ricordo più il nome, storiografo ufficiale della corte borbonica in Francia durante la Restaurazione, scrisse una storia del regno dei Borboni ad usum Delphini. In essa il cherchiuto scribacchino colla più grande disinvoltura di questo mondo saltava a pie’ pari la Rivoluzione francese, senza farne neanche cenno; e di Napoleone Bonaparte parlava di sfuggita, come d’un ignoto generale che avesse vinto alcune battaglie stando al servizio del re di Francia.
Prima di illustrare gli episodi più salienti di questa rivoluzione che, pur rapida come una meteora, lasciò un solco così profondo, sarà pregio dell’opera riassumere brevemente i fatti da cui scaturì e che la legittimano anche al cospetto di coloro i quali – ben diversi da noi – non ritengono legittime contro qualsiasi forma di governo tutte le rivoluzioni popolari.
Ma noi dobbiamo fin da ora rilevare che l’insurrezione vittoriosa a Parigi conferì, secondo le tradizioni rivoluzionarie e governamentali, un carattere di regolarità al potere che, dopo la fuga di Thiers e dei suoi giannizzeri, si era costituito. Continue reading La Comune di fronte agli anarchici→
I can’t remember when I first read “The Story of A Proletarian Life.” I just know that one edition or another has been in and around my life for a long time. I read it most years, and usually I find myself reading it in a different way from the time before. Sometimes I read it as the voice of the immigrant experience and am moved by the image of Vanzetti, alone in the Battery, trying to make sense of where he was and realizing his essential loneliness and alienation from all that he saw around him. His portrayal of the exhausting search for work and the seeking out of fellow country people for help and support is both grim and poignant reading and one can understand how the acts of kindness he receives begin to drive and shape his philosophy of life. His experience (and the experience of many others, I would guess) reflected the experiences of Emma Goldman and Alexander Berkman who, although rebels of a kind in their home country, were made anarchists by the conditions and situations they encountered after in America. Continue reading Nameless in the crowd of nameless ones→
Borghi arriva a Parigi assieme a Angelo Sbrana probabilmente nell’estate del ’23. Virgilia D’Andrea e Erasmo Abate lo seguiranno ai primi di ottobre. Borghi ha 41 anni con addosso un ruolo di esponente sindacale che sostiene con vigore ma che forse già gli è troppo stretto..
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Di là dall’oceano, dalla terra dei morti, ci giunge il grido di migliaia di compagni provati a tutte le tempeste della lotta.
La reazione non li ha piegati, saldi nella fede che li anima, tenaci nei propositi di rivendicazione.
I compagni di Detroit accolgono quel grido e ci chiamano all’opera buona della solidarietà che educa, eleva e determina all’azione spregiudicata e iconoclasta, che significa giustizia e vendetta di tutti i misfatti di cui si è oggetto. Continue reading L’individuo in Rivolta→
Un prete gallico, di cui non ricordo più il nome, storiografo ufficiale della corte borbonica in Francia durante la Restaurazione, scrisse una storia del regno dei Borboni ad usum Delphini. In essa il cherchiuto scribacchino colla più grande disinvoltura di questo mondo saltava a pie’ pari la Rivoluzione francese, senza farne neanche cenno; e di Napoleone Bonaparte parlava di sfuggita, come d’un ignoto generale che avesse vinto alcune battaglie stando al servizio del re di Francia.
Sembra incredibile, ma è autentico. Continue reading Ammazzateli!→