Continue reading Le roman de nos origines: alle origini della critica radicale*
Le roman de nos origines: alle origini della critica radicale*
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Dappertutto oggi ci imbattiamo nella debolezza. Siamo deboli e, qundo no lo siamo, ci mostriamo tali, per paura di sembrare diversi.
Continue reading LA TIRANNIA DELLA DEBOLEZZA
Errico Malatesta
(Extraído de Studi Sociali [1], 10 de Julio de 1930)
Esta es una carta de Errico Malatesta al grupo anarquista del Distrito 18 de París, escrito en Marzo o Abril de 1930 y publicada en París en “Le Libertaire” No.252, el 19 de abril de 1930. La carta confirma la opinión de Malatesta sobre el concepto de responsabilidad colectiva en la organización. Tanto en el último congreso de los anarquistas organizados de Francia, como en las páginas de “Le Libertaire”, el asunto fue discutido en caliente.
L’antitesi di queste due parole è evidente per chi sa dar loro il significato che hanno. Ma poiché molti predicatori di «disciplina rivoluzionaria» e di «rivoluzione ordinata» svisano il vero significato delle parole, creando così una confusione nelle menti di quei lettori che, senza troppo riflettere a ciò che leggono, si entusiasmano di frasi roboanti e contraddittorie, è bene chiarire l’equivoco.
Continue reading RIVOLUZIONE E DISCIPLINA
Gruppo Anarchico Insurrezionalista “E. Malatesta”
“The fact is that the state would not be so pernicious if those who wanted to were able to ignore it and live their lives in their own way together with those with whom they get along. But it has invaded every function of social life, standing over all the activities of our lives and we are even prevented from defending ourselves when we are attacked.
Nel 1922 Luigi Fabbri compiva quarantacinque anni, era maestro elementare a Bologna e militante anarchico da oltre vent’anni. Aveva subìto per questo intimidazioni e bastonature e la sua riflessione sul fascismo è anzitutto quella di un testimone che ha visto una città «rossa» come Bologna diventare in pochi mesi la «culla» della reazione antiproletaria.
Continue reading La controrivoluzione preventiva – Luigi Fabbri
Caro Mussolini,
Io non ho potuto vedere finora nessun numero del Popolo d’Italia che, a quanto io sappia, a Londra non viene.
Continue reading Lettera a Mussolini
Errico Martucci
LA PIOVRA CATTOLICA
L’amabile dottor Siccardi mi definisce «uno zingaro, un vagabondo, un instabile che si ribella alla civiltà». E aggiunge, in una lettera inviata ad un comune amico, che questo instabile « spreca le sue forze ed il suo ingegno, immeritatamente notevole, nel tentativo, puerile ma mostruoso, di eccitare gli spiriti e di trascinarli all’anarchia, dimostrando l’inesistenza dell’ordine e delle leggi, costanti ed uniformi, che assicurano lo sviluppo della vita universale e permettono all’individuo, all’umanità, alla natura di raggiungere i loro fini e compiere i loro destini. Egli vorrebbe travolgere la realtà nel caos nel quale gli elementi turbinano confusamente. Vorrebbe frantumare la società negli individui sciolti da ogni legame e agenti secondo il caso o il bisogno. E ciò per una impossibilità personale di sopportare ogni disciplina in e fuori di sé.
«Egli si rifugia nel relativismo e attacca Dio, l’assoluto, ogni autorità ed ogni regola, per muoversi a suo capriccio e con la massima volubilità in un mondo sconnesso ed incerto.
Continue reading LA BANDIERA DELL’ANTICRISTO
(con pseud. di Sibilla Vane, da «Vertice», La Spezia, 21 aprile 1921)
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Che la saggezza dei putrefatti imbelli non sogghigni e né si scandalizzi l’idiota castità delle signorine per bene.
Continue reading IL SOGNO DELLA MIA ADOLESCENZA