È vecchio tema quello di rivoluzione e evoluzione, continuamente discusso, e continuamente rinascente, a causa soprattutto dell’equivoco prodotto dal vario significato che si può dare alle due parole. La parola evoluzione a volte si prende nel senso generico di cambiamento ed allora afferma un fatto generale della natura e della storia sul quale si può discutere dal punto di vista della scienza, ma che non è messo in dubbio da nessuno nel campo della sociologia; a volte si prende nel senso di cambiamento lento, graduale, regolato da leggi fisse nel tempo e nello spazio, che esclude ogni salto, ogni catastrofe, ogni possibilità di essere affrettato a ritardato e sopratutto di essere violentato e diretto dalla volontà umana in un senso o nell’altro, ed allora essa vuole contrapporsi alla parola ed all’idea di rivoluzione. Continue reading Insurrezionismo o evoluzionismo?→
[Il presente testo era già stato pubblicato, a puntate, sul nostro blog. Lo riproponiamo ora, in attesa di una prossima pubblicazione in formato cartaceo, in una nuova versione ampiamente riveduta e corretta, arricchita di un vasto apparato di note e di una bibliografia integrata da una serie di nuovi riferimenti. Ringraziamo per la preziosa collaborazione Dino Erba e Antonio Pagliarone. F.B.] Continue reading Le roman de nos origines: alle origini della critica radicale*→
Listen to the edifying story of a pretty little white ass, candidate in the capital. It isn’t a Mother Goose rhyme, or a story from Le Petit Journal. It’s a true story for the old kiddies who still vote: Continue reading He is Elected→
Sábado 27 de febrero en la madrugada: un impresionante terremoto azota a vastas zonas de este territorio llamado chile. Luego se agregan devastadores tsunamis. Las imágenes posteriores son dantescas, así como la respuesta de las autoridades (desde la milica socialdemócrata de bachelet, hasta la alcaldesa fascista de concepción) : a la ineficiencia absoluta y el tratar de disminuir la magnitud de lo ocurrido, se suma la coordinación de la represión y el toque de queda, militarizando vastas zonas del país para imponer el orden del capital. Continue reading TERREMOTO Y CATASTROFE CAPITALISTA (2010)→
(Extraído de Studi Sociali [1], 10 de Julio de 1930)
Esta es una carta de Errico Malatesta al grupo anarquista del Distrito 18 de París, escrito en Marzo o Abril de 1930 y publicada en París en “Le Libertaire” No.252, el 19 de abril de 1930. La carta confirma la opinión de Malatesta sobre el concepto de responsabilidad colectiva en la organización. Tanto en el último congreso de los anarquistas organizados de Francia, como en las páginas de “Le Libertaire”, el asunto fue discutido en caliente.
Nessuna sorpresa per la sentenza d’appello del tribunale supremo di Madrid.
Le condanne emesse a Malaga, nell’ottobre 1999, contro i tre compagni anarchici Giovanni Barcia, Claudio Lavazza e Michele Pontolillo (gli ultimi due in sciopero della fame a tempo indefinito da, rispettivamente, 12 e 6 giorni), sono state tutte confermate, 11 anni per ognuno di loro. Continue reading Sentenza d’appello per Giovanni Barcia, Claudio Lavazza e Michele Pontolillo→
Every so often, cyclically, collective or social anarchism becomes restrictive to some anarchists and an anarchist individualism reasserts itself. It happened at the turn of the twentieth century when some of the great anarchist thinkers began to question some of the more communistic dogmas. It is happening once more, and once more we witness some of the social anarchists writhe in panic as their comfortable dream is disturbed and they wittingly or unwittingly reinforce the stranglehold of the State by condemning their unruly sisters and brothers who appear to threaten the pursuit of what one comrade has aptly described as ‘civil anarchism’. Continue reading Scandalous thoughts – a few notes on civil anarchism (2012)→