Lo studio della resistenza operaia contro il lavoro — l’assenteismo, i ritardi, le simulazioni di malattia, i furti, i sabotaggi, i rallentamenti produttivi, l’indisciplina e l’indifferenza — consente di comprendere meglio due avvenimenti politici contemporanei: la rivoluzione spagnola e il Fronte popolare francese. Un esame attento della resistenza al lavoro nelle fabbriche di Parigi e Barcellona sotto i governi del Fronte Popolare in Francia e durante tutta la rivoluzione in Spagna evidenzia alcune costanti fondamentali nella vita della classe operaia. L’assenteismo, l’indisciplina e le altre manifestazioni di avversione al lavoro esistevano ancor prima della vittoria del Fronte popolare in Francia e dello scoppio della guerra e della rivoluzione in Spagna, ma è interessante notare che in entrambi i paesi questa resistenza è durata fin dopo la presa del potere politico e, a livelli differenti, del potere economico, da parte di partiti e sindacati che pretendevano di rappresentare la classe operaia. Infatti, sia nella situazione rivoluzionaria che in quella riformista, i partiti ed i sindacati di sinistra sono stati costretti a confrontarsi con innumerevoli rifiuti di lavorare da parte degli operai. Continue reading La resistenza operaia contro il lavoro→
n the expansive terrain of anarchist history, few events loom as large as the Spanish Civil War (1936-1939). Countless books, films, songs, pamphlets, buttons, t-shirts, and more are rightfully devoted to this transformative struggle for social revolution by Spanish workers and peasants. But digging through the mountain of available material, little can be found on black militants in the Spanish revolution, like the one featured in the powerful photo on the cover of this reader — a member of the Bakunin Barracks in Barcelona, Spain 1936, and a symbol of both the profound presence and absence of Black anarchism internationally. Continue reading Black Anarchism→
Egyptian surrealism broke above ground in late 1937 in Cairo, midwifed through the efforts of Georges Henein, Ramsīs Yūnān, Kāmil al-Tilmisāni, and the brothers Fu’ad and Anwar Kāmil. Throughout the Second World War, the group attracted the involvement of native Egyptians and European expatriates; they propagated a program for the revolutionary defense of the imagination, free expression, and social freedom. Their approach was consistent with ever other surrealist group in the world: a challenging blend of libertarian anti-capitalism, Freudian theories of the unconscious, and wild, poetic subversions of the sort found in the pages of Rimbaud and Lautréamont. Continue reading ART AND LIBERTY: SURREALISM IN EGYPT→
Quanta follia dobbiamo assumere, noi umani civilizzati, per liberarci di ogni normalità oppressiva? Dove si pone il limite dell’esperienza umana? Possiamo ritenerci davvero in possesso dei nostri corpi? Continue reading Antonin Artaud e la rivolta del corpo→
María de la Concepción Martí Fuster, conocida como Ada Martí, nació en Barcelona el 1 de julio de 1915, en el seno de una familia de clase media. Anarquista, intelectual cultísima y escritora con gran facilidad de expresión, tanto en castellano como en catalán. Universitaria. Dirigente de la Federación Estudiantil de Conciencias Libres. Militante de Mujeres Libres. Impresionó y sedujo a los jóvenes de su generación por su belleza, su inteligencia, sus amplias lecturas, su culta conversación, su pasión intelectual, su larga cabellera negra y su blanca vestimenta. Continue reading Ada Martí (1915-1960)→
El problema del dinero durante la autogestión española 1936-1939
Inmersos[1], como estamos, en la sociedad de consumo y sus múltiples facetas, tanto en el mundo occidental, como en el oriental y en los países en vías de desarrollo, nos resulta difícil entender, y hacer comprender, el sistema organizativo monetario durante la guerra civil española. Continue reading El problema del dinero durante la autogestión española 1936-1939→