Continue reading TURKEY: THE LAND OF MURDERED CHILDREN
John Bowden was imprisoned for murder in 1980 with a life sentence. He was now served 34 years, in prison across England and Scootland. In that time he escaped for 18 months in 1992 and again in 2008 for a few months before recapture; he has held an assistant governor hostage for two days; and received countless beatings, solitary confinements and many other tactics of HMPs to quell dissent and resistance. Throughout, he has maintained fierce resistance, never backing down and for this- despite parole boards admission that he should now be in open jail, if not released – the Prison Service still keep him inside.
In recent months it has now become fully that he is being held due to his opposition to the prison system. They admit that he poses no threat to the public, yet his continuing work highlighting the denial of prisoners rights and the inhability of the prison system to live up to even its own rules, means they will not release him. Still he does not back down and capitulate to their wishes.
The police control of anarchists, while by no means a simple matter, may yet be accomplished. To make it effective, however, several fundamental conditions must be observed. The matter must be undertaken in a clean-cut, businesslike manner and the system kept absolutely free from the taint of political influence.
di Riccardo Paccosi
Distruggere la realtà. Distruggere la costruzione di realtà. Ed in maniera inevitabilmente sincronica. C’è chi dice che i mass-media de-realizzano la realtà (producono cioè un surrogato, un simulacro della medesima; è pertanto reale ciò che non appare, ciò che non è inscritto nello Spettacolo).
Continue reading DELLA COSTRUZIONE DI REALTA’,
di Vincenzo Talerico
Troppe volte ci troviamo in situazioni di gruppo nelle quali si respira l’aria del settarismo. Lui è di quel gruppo: non è soltanto appiccicare una identità preconfezionata ad un individuo, è anche sottolineare: non appartiene al nostro. L’appartenere ad un gruppo, non necessariamente ad un gruppo formalizzato, ma anche ad un semplice gruppo di amici o di compagni affini, è per molti il solo modo di socializzare, di comunicare, di confrontarsi. Sociomorfologicamente, d’altronde, la socializzazione passa sempre attraverso un gruppo: da quello arcaico tribale a quello moderno prima nazionale poi di classe, sociale e via di seguito, fino alle post-moderne bande giovanili di quartiere ecc..
Continue reading DEL SETTARISMO… DELL’ IDEOLOGIA
di Pier Leone Porcu
Immersi nella solarità della ragione abbiamo lasciato che il mondo senza più ombre divenisse un sole, e l’anima uno specchio deserto. Così, domina ovunque il suo ordine, e nessuno distoglie mai lo sguardo da quell’utile quotidiano che ne regola il suo svolgersi, ben addentro a quell’unico modo di pensare rimasto in circolazione: il calcolare.
Continue reading DELLA RAGIONE E DELLA FOLLIA
di Massimo Passamani
“Dobbiamo trascurare i nostri modelli, e studiare le nostre possibilità” – Edgar Allan Poe –
Da parecchio tempo a questa parte, vado maturando tutta una serie di riflessioni riguardanti tematiche e metodologie che sono ormai bagaglio acquisito e indiscusso di una mentalità comune.
Continue reading SABOTATORI SCIAMANI,
di Pier Leone Porcu
1. L’uomo desidera in cuor suo poter contemplare il proprio fuoco domestico e crogiolarsi nel suo tepore. Quando gli capita di scorgersi ad ascoltare i suoni della notte, diventa teso come un gatto. Aspetta impaziente che la luce del nuovo giorno lo strappi alla sua angoscia, e se non fosse così, sarebbe incapace di accettare la propria isola per quella che è, anzi gli parrebbe la più terribile e insopportabile delle prigioni. E a patto che ignori può essere felice, in misura che sa, tutto ciò lo rattrista.
Continue reading FRAMMENTI DI VIAGGIO D’UN SORDOMUTO IN APNEA
Tras aportarse datos sobre la época y contexto de surgimiento del MIL (fines de los 60, principios de los 70), y su relación con las luchas de su tiempo, leímos y comentamos el “prólogo inédito” y el primer capítulo, sobre “teoría revolucionaria”. Destacamos varias cosas al leer esas partes, pero no es ésta la ocasión de comentarlas.
Continue reading Taller 1000: resumen y acuerdos de la PRIMERA SESIÓN. Mañana viernes segunda sesión!
Claudio Lavazza fue protagonista de los denominados “años de plomo” en Italia. Miembro de los grupos Proletarios Armados por el Comunismo (P.A.C.) y Comunistas Organizados por la Liberación Proletaria (C.O.L.P.), tuvo que exiliarse en 1982 debido a la represión. Su pista se pierde hasta su detención en Córdoba (España) el 18 de Diciembre de 1996, tras el fallido atraco a la sucursal central del Banco Santander.
Continue reading Autobiografia de un irreductible – Claudio Lavazza