Tag Archives: 2005

NOUS FÛMES LES REBELLES, NOUS FÛMES LES BRIGANDS…

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Eclats autobiographiques d’hommes contre

C’est l’histoire d’un jeune homme autodidacte de 18 ans qui s’engage dans la lutte révolutionnaire. Le parti fasciste est alors installé aux commandes de l’Etat italien depuis près d’une dizaine années. C’est l’histoire d’un anarchiste qui s’arme contre lui bien avant 1943, année du débarquement anglo-américain en Sicile, de la chute provisoire de Mussolini et des débuts officiels de la Résistance. Bien avant la fin de la trêve entre le fascisme brun et le fascisme rouge. Celle qui a par exemple conduit le Parti communiste italien, inféodé à Togliatti, à proposer à ses militants d’infiltrer les indispensables structures de masse créées par les fascistes pour un jour les retourner à son propre service.
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Ai forzati, agli irregolari, ai disertori del fronte occidentale – settembre 2005

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“Non ti accorgi che ogni generazione è in attesa di un cataclisma spaventoso; che sente salire la tempesta, e che ogni borghese si affretta ad assicurarsi contro la morte vicina, dovesse pure far perire, per ciò, tutti quelli che gli sono cari? A che servono i discorsi da maestro di scuola a della gente per tre quarti annegata?”.

(Ernest Cœurderoy, Giorni dell’esilio)

Non ci sono più illusioni.
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FUGARSE DEL INFIERNO (video)

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FUGARSE DEL INFIERNO (2010) Duración: 22 min. aprox.

Este es un pequeño pero solidario aporte a la lucha anticarcelaria y homenaje al compañero Xosé, asesinado por la sociedad carcelaria el 5 de enero de 2005.

“Si me preguntaran qué es la cárcel, os respondería sin dudar que es el basurero de un proyecto socio-económico determinado, al cual arrojan todas aquellas personas que molestan dentro de la sociedad: por eso la cárcel alberga principalmente pobres…”

Xosé Tarrío

Abajo los muros de las prisiones!
Xosé vive en nuestros corazones!

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IL RIESAME DI GENOVA RIFIUTA ANCORA LE RICHIESTE DEL PM MANOTTI

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 GENOVA – Il 24 marzo il tribunale del riesame  di Genova ha  rifiutato per la terza volta, per l’insussistenza del quadro probatorio, 10 misure di custodia cautelare richieste dal pm Manotti nell’ ambito di un procedimentoche riuniva varie inchieste; alcune  archiviate e riaperte, altre ancora in corso tra Liguria, Toscana ed Emilia per 270 bis e 280, contestati in riferimento ad  una serie di attacchi  rivendicati da diversi  gruppi FAI informali (due ordigni esplosivi a alla sede dei Ris di Parma nell’ ottobre 2005, un plico esplosivo inviatoall’ allora sindaco di Bologna Cofferati nel novembre 2005, più degli attacchi con ordigni esplosivi alle caserme dei carabinieri  di Genova Prà e Voltri del marzo 2005) e l’ incendio di un’ auto della Croce Rossa a Genova nel 2009.
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Ai forzati, agli irregolari, ai disertori del fronte occidentale

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settembre 2005

“Non ti accorgi che ogni generazione è in attesa di un cataclisma spaventoso; che sente salire la tempesta, e che ogni borghese si affretta ad assicurarsi contro la morte vicina, dovesse pure far perire, per ciò, tutti quelli che gli sono cari? A che servono i discorsi da maestro di scuola a della gente per tre quarti annegata?”. 

(Ernest Cœurderoy, Giorni dell’esilio)

Non ci sono più illusioni.

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Against the Logic of Submission by Wolfi Landstreicher

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Introduction

Submission to domination is enforced not solely, nor even most significantly, through blatant repression, but rather through subtle manipulations worked into the fabric of everyday social relationships.

These manipulations — ingrained in the social fabric not because domination is everywhere and nowhere, but because the institutions of domination create rules, laws, mores and customs that enforce such manipulations — create a logic of submission, an often unconscious tendency to justify resignation and subservience in one’s everyday relations in the world. For this reason, it is necessary for those who are serious about developing an anarchist insurrectional project to confront this tendency wherever it appears — in their lives, their relationships and the ideas and practices of the struggles in which they participate. Such a confrontation is not a matter of therapy, which itself partakes of the logic of submission, but of defiant refusal. It requires a subversion of the existent, a development of different ways of relating to ourselves, each other, the world and our struggles, ways that clear reflect our determination to refuse all domination and to reappropriate our lives here and now. I am talking here of a real revolution of everyday life as the necessary basis for a social revolution against this civilization founded on domination and exploitation.
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Xosé Tarrío, un desobediente asesinado por la cárcel

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Xosé Tarrío es un histórico preso anarquista que falleció en el hospital intentando recuperarse del daño que terminó de causar en él el campo de exterminio de Teixeiro, en el año 2005 aunque no fue ésta su única desdicha. Escritor del libro “Huye, hombre, huye: diario de un preso FIES”, Xosé Tarrío nace en 1968 en A Coruña, en el conflictivo barrio de Kananga. Su padre era un borracho y un maltratador que martirizaba a su madre, que tenía serios problemas para trabajar y mantener ella sóla a sus 5 hijos. A los once años, por los problemas familiares causados por la conducta de su padre, es internado en un colegio del Opus Dei, del que se escapará dos veces debido al autoritario y ultrarreligioso carácter de los profesores, muy dados a las palizas y el castigo físico.
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LA LLAMA DEL SUBURBIO

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La chusma del suburbio, terminología que la burguesía francesa siempre empleó contra el proletariado en lucha, desempolvó en otoño de 2005 el “traje” de la guerra social que había pasado a formar parte de las reliquias guardadas en el fondo del baúl de la nación francesa. FUe una revuelta en toda regla que amenazó mediante tintes insurreccionales con romper la paz social en toda Francia.

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Genova – Pasticcio di ROS in salsa di PM

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Pasticcio di ROS in salsa di PM-Pezzo-di-Merda.
Ingredienti per undici persone.
Tempo di preparazione: una decina d’anni.
Servire freddo. Quasi scaduto.

E’ dal lontano 2005 che i Ros dei CC effettuano indagini per mezzo di intercettazioni, pedinamenti e quant’altro la tecnologia investigativa permetta – comprese analisi del dna – su alcuni anarchici genovesi, toscani, emiliani e piemontesi. L’indagine si è concentrata nel voler reperire ad ogni costo gli appartenenti a una cellula genovese della F.A.Informale, cercando di dimostrarne la responsabilità nell’organizzazione e realizzazione di attacchi avvenuti in nord Italia negli ultimi dieci anni, quasi tutti rivendicati da diverse sigle F.A.I. Dal procedimento viene fuori l’esistenza di tre indagini diverse (“Kontro”, “Replay, “Tortuga”) per associazione sovversiva (art.270bis) e attentato con finalità di terrorismo (art.280) in concorso per undici persone. Le prime due indagini sarebbero chiuse, mentre quella chiamata Tortuga sarebbe tuttora in corso e riguarderebbe un più vasto numero di persone e praticamente tutti gli attacchi avvenuti in centro/nord Italia negli ultimi anni rivendicati dalle varie sigle F.A.I. fino ad oggi.
I fatti specifici contestati in questo spezzone di indagine sono:
gli attentati con ordigni esplosivi alle Stazioni Carabinieri di Genova Prà e Genova Voltri in data 1.3.2005;
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