Tocando o terror [apontamentos sobre a lei antiterrorista]

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Zine

 

Nota de cumplicidade: Para expandir o debate e a reflexão inumeras armas podem ser usadas, a criatividade não reconhece limetes. Palavras escritas em muros, cartazes colados nas ruas, podem dizer muito, uma publicação tem sua força exparramando a ideia incitando a ação. E ai esta esta interessante iniciativa de TOCANDO O TERROR. Abordando esta nova escalada repressiva institucional tão necessaria ao poder nos dias de hoje a LEI ANTITERRORISTA.  Leia e prepare-se.

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To tramps, the unemployed, the disinherited, and miserable (en/fr)

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By Lucy E. Parsons (1884)

A word to the 35,000 now tramping the streets of this great city, with hands in pockets, gazing listlessly about you at the evidence of wealth and pleasure of which you own no part, not sufficient even to purchase yourself a bit of food with which to appease the pangs of hunger now knawing at your vitals. It is with you and the hundreds of thousands of others similarly situated in this great land of plenty, that I wish to have a word.
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Un colpo al cerchio, uno alla botte

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Gianfranco Bertoli

Non vi enuncerò certo una grande scoperta, né dirò qualcosa di molto nuovo, dicendovi di essere convinto che una delle cause del perpetuarsi di forme di convivenza sociale gerarchizzate e fondate sull’autoritarismo (nonché non solo delle difficoltà di diffusione delle idee anarchiche, ma anche di, talvolta gravi, errori di valutazione delle situazioni reali in cui si opera, in cui anche gli anarchici come individui e come Movimento, spesso cadono,) possa venir individuata nella assuefazione di massa, interiorizzata a livello individuale, a subire adeguandosi il conformismo intellettuale e politico, con la conseguente disponibilità a far proprie le opinioni dominanti e a ragionare facendo uso di schemi logici e di chiavi di interpretazioni della realtà forniti belli e pronti dalla cultura e dalle ideologie predominanti e, come tali, proprie e funzionali alla casta dei padroni.
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la Biblioteca Social Reconstruir

bsr

Tras la derrota de la revolución española de 1936, Ricardo Mestre Ventura y su familia viajan a México para salvar la vida, llegan al puerto de Veracruz y se establecen en la Ciudad de México. Nació en Vilanova i La Geltru en Cataluña, de joven fue vendedor de periódicos, participo en huelgas desde el sindicato de la CNT, fue detenido debido a sus actividades anarquistas a los 16 años. Fue uno de los participantes en la fundación de la FAI, y también de las Juventudes Libertarias.
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I distruttori di macchine

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 Christian Ferrer

Il codice insanguinato

Fin dai tempi antichi la forca è stata considerata una pena ignominiosa. Se si medita sulla sua familiarità strutturale con la gogna si comprende perché sia ubicata sullo scalino più alto riservato alla denigrazione di una persona. Ad essa accedevano i bassi strati sociali delinquenziali o refrattari: a chi non piegava le ginocchia gli si piegava la testa con la forza.
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No Tav – Incendiato il presidio di Vaie

notav

Apprendiamo che nella notte del primo novembre 2013, il  presidio No Tav di Vaie è stato incendiato da chi spera di lucrare su quest’opera e di intimorire chi lotta e resiste per contrastarla.

fonte: notav.info

Questa notte, venerdì 1 novembre 2013, il presidio no tav di Vaie ha
subito un attentato incendiario. Il fuoco per mano dolosa e mafiosa è
stato appiccato in modo vigliacco nella parte posteriore e nascosta del
presidio. Nonostante il rapido intervento dei no tav di Vaie e
successivamente dei vigili del fuoco il presidio è stato completamente
distrutto. Per un puro caso questa notte il presidio era vuoto. Alcuni
ragazzi no tav di Pesaro in questi giorni avrebbero dormito proprio in
questo presidio ma per un impegno improvviso avevano rinunciato al loro
viaggio in valle di Susa. Oltre al presidio distrutto si sarebbero
potuti quindi avere danni molto più gravi e irreparabili. Seguiranno
altri aggiornamenti, l’appuntamento è quindi per domani mattina SABATO 2
NOVEMBRE PER CONFERENZA STAMPA ALLE ORE 11 AL PRESIDIO DI VAIE.